The Brooklyn Kitchen. Nessuno spazio della casa può essere simbolo di condivisione quanto la cucina. Un luogo dove preparare e consumare i pasti, ma anche chiacchierare, collaborare e vivere insieme. La città di Brooklyn ha deciso di riunire tali concetti nella creazione di una cucina-ristorante collettiva, dove chi la frequenta può preparare i propri pasti e consumarli, seguire corsi di cucina e non solo.
Nessuno spazio della casa può essere considerato simbolo di condivisione quanto la cucina. Un luogo dove preparare e consumare i pasti, ma anche chiacchierare, collaborare e vivere insieme. La borough di Brooklyn ha deciso di riunire tali concetti nella creazione di una cucina-ristorante collettiva, dove chi la frequenta può preparare i propri pasti e consumarli, seguire corsi di cucina e non solo. Con il nome di “The Brooklyn Kitchen” essa è diventata rapidamente simbolo dello spirito di accoglienza che aleggia nella città che la ospita.
L’occasione di preparare da sé i propri pasti viene offerta soprattutto attraverso l’organizzazione di sfide a tema, che possono riguardare ad esempio la preparazione di torte e confetture e che coinvolgono a diversi livelli sia professionisti dei fornelli che completi neofiti, grazie alla cui presenza prendono vita le competizioni più divertenti. Nulla viene sprecato e ciò che si prepara insieme, quando possibile utilizzando ingredienti locali, viene offerto ai presenti oppure messo in vendita.
Nella cucina è infatti presente anche un punto di acquisto dei piatti preparati dai cuochi del giorno e di prodotti alla spina, come, pasta, riso, cereali, legumi e farine, da scegliere a seconda delle proprie esigenze e da pesare autonomamente grazie ad una bilancia posta nelle immediate vicinanze.
“The Brooklyn Kitchen” è anche un luogo culturale e di apprendimento, dove si organizzano presentazioni di libri, laboratori e corsi di cucina dal sapore internazionale, con insegnanti provenienti da tutto il mondo e maestri della cucina fusion. I piatti tradizionali della città si sono trasformati nelle pietanze di chi la abita, con ampio spazio alle specialità della cucina etnica.
Nella cucina condivisa di Brooklyn non esistono discriminazioni riguardanti la provenienza nazionale o le scelte alimentari dei presenti. Al suo interno possono essere organizzati laboratori di cucina thailandese o nepalese, così come corsi di cucina vegetariana e vegana, come quelli curati di recente da parte dei giovani chef di “Chickpea & Olive”, per la diffusione di uno stile alimentare naturale e benefico per la salute e per il Pianeta.
Marta Albè