Teff: curiosità, ricette, pro e contro del “nuovo superfood

Come cucinare il teff? Questo pseudo cereale è considerato un superfood. Tutti i pro, i contro, le curiosità e le ricette

Come cucinare il teff? Questo pseudo cereale è considerato un superfood. Tutti i pro, i contro, le curiosità e le ricette

Avete mai sentito parlare del teff? Si tratta di un piccolo seme utilizzato al pari di un cereale, ricco di proprietà e che si sta facendo strada piano piano sul mercato degli alimenti salutistici.

Cos’è il teff?

Il teff è un seme antico che appartiene alla famiglia delle Graminacee. Anche se piccolissimo si utilizza al pari del miglio, del farro e di altre tipologie di cereali. Il seme che troviamo attualmente conserva le caratteristiche di quello del passato, non ha subito infatti trasformazioni né ibridazione.

È particolarmente diffuso nella cucina africana e si usa poco in altre zone del mondo anche se l’interesse verso cibi che provengono da lontano e che vantano interessanti proprietà sta aumentando negli ultimi anni anche alle nostre latitudini. L’Occidente è infatti sempre a caccia di nuovi “superfood” e per questo anche il teff inizia a diffondersi al di fuori dei suoi luoghi d’origine.

Esiste il teff bianco e quello rosso che, a parte il colore, non differiscono poi molto in quanto a proprietà. Il sapore di questo seme ricorda quello dell’amaranto e della quinoa ma anche delle noci.

Teff, pro e contro

Indubbiamente il teff offre tanti benefici al nostro organismo. Dal punto di vista nutrizionale, infatti, è ricco di sali minerali e vitamine (soprattutto gruppo B) e il quantitativo di queste sostanze è maggiore rispetto al grano moderno. Spicca in particolare la presenza di calcio che sappiamo essere molto importante per la salute delle ossa ma anche di magnesio e fibre.

Nonostante le sue piccole dimensioni, questo cereale offre dosi interessanti di carboidrati complessi ed è una buona fonte di proteine e di fibre. Tra l’altro i semi di teff sono poveri di grassi e per questo consigliati anche a chi è a dieta. Aiutano inoltre il lavoro dell’intestino e hanno azione prebiotica.

Un altro vantaggio che offre il consumo di teff è di essere senza glutine e dunque si può consigliare a chi è celiaco per variare al meglio la sua dieta, evitando cibi forzatamente “gluten free” e riscoprendo invece un grano antico dalle tante proprietà. Naturalmente il consumo di teff è adatto un po’ a tutti, si può alternare ad altri cereali con e senza glutine per avere un’alimentazione varia e mai monotona. Si tratta infine di un alimento facilmente digeribile e con basso indice glicemico, dunque una buona scelta per i diabetici e per tutte le persone che hanno bisogno di tenere sotto controllo i livelli di zuccheri nel sangue

Esistono anche alcuni “contro” di questo alimento, in primis il gusto non a tutti gradito, soprattutto se paragonato ai moderni grani raffinati e ridotti in farina. Anche la consistenza dei semini, simili all’amaranto, non è sempre semplice da utilizzare per realizzare piatti sani ma che siano allo stesso tempo anche gustosi. A questo proposito vi suggeriamo più in basso alcune ricette non solo a base di teff ma anche di farina realizzata con questi semini.

Vi è poi un problema di difficile reperibilità del prodotto, soprattutto nei piccoli centri, anche se ormai gli acquisti online possono ovviare al problema. Il costo poi non è per tutte le tasche, 350 grammi di farina di teff hanno prezzi a partire da circa 4 euro, mentre il teff in grani (500 grammi) ha un costo di oltre 6 euro.

teff rosso bianco

Ricapitolando il teff è:

I contro che presenta questo cereale sono:

  • Sapore e consistenza non sempre graditi
  • Difficile reperibilità
  • Costo alto

Teff, curiosità

Il nome di questo seme non è casuale. Teff significa infatti “perduto”, questo fa riferimento al fatto che quando si raccoglie il seme nelle mani visto che è davvero piccolissimo (si parla di meno di 1 millimetro) tende a sfuggire e dunque a perdersi.

Se poi pensate di non aver mangiato mail il Teff forse vi sbagliate. Nei ristoranti etiopi o eritrei, infatti, la farina di teff si utilizza per creare quella sorta di pane spugnoso che si usa come base per raccogliere all’interno i cibi da consumare (rigorosamente con le mani) aiutandosi appunto con un pezzetto di questa originale focaccia nota con il nome di injera. Si usa a questo scopo la farina di teff fermentata che dona un retrogusto acidulo alla preparazione.

Il Teff negli Stati Uniti è considerato un “superfood” soprattutto in una categoria particolare, quella dei corridori, che apprezzano questo cereale in quanto leggero, facilmente digeribile ma ricco in aminoacidi, sali minerali e vitamine.

Teff, ricette

Il Teff in grani si può consumare sia crudo che cotto. Per cuocerlo si possono scegliere due sistemi: mettere una parte di teff e due parti d’acqua in modo tale da farla assorbire tutta e non disperdere i nutrienti, oppure cuocere i semini in acqua bollente e poi scolarli. Generalmente il teff sarà pronto in 15-20 minuti. Si può consumare con verdure di stagione o utilizzare per preparare sformati, polpette o burger vegetariani.

La farina sola o aggiunta ad altre tipologie si utilizza per preparare pane, pizza, cracker ma anche muffin e altri dolci o come addensante. Insieme alla farina di mais o anche solo con farina di teff si può poi preparare un’originale polenta.

Sono tante le ricette in cui si può sperimentare il teff o la farina che si ricava dai semi. Ve ne presentiamo alcune:

Burger di teff

Il teff si presta alla realizzazione di burger vegetali. La ricetta che vi presentiamo utilizza esclusivamente teff in grani, olio di sesamo, timo, aglio e scalogno. Potete trovarla qui e personalizzarla aggiungendo ad esempio delle verdure di stagione.

Polpette di teff

Con il teff potete preparare delle polpette vegetali aggiungendo un po’ di farina di riso e accompagnandole con verdure di stagione. Qui una ricetta molto semplice da provare.

teff polpette

Foto: macromagician.wordpress.com

Polenta di teff

Con i semi di teff si può realizzare una speciale polenta dalla consistenza cremosa e più leggera rispetto a quella che si prepara con il mais. Qui potete seguire una ricetta passo passo.

Injera

Se volete cimentarvi nella preparazione dell’injera, il pane spugnoso tipico di Eritrea ed Etiopia, dovrete per prima cosa mettere a fermentare per alcuni giorni la farina di teff. Leggete qui come fare.

teff injera

Pancakes di teff e mele

Con la farina di teff si possono realizzare dei pancakes ideali per la colazione da farcire con marmellata, sciroppo d’acero o altro. Qui trovate una ricetta arricchita anche con altre farine senza glutine e mele.

teff pancakes

Foto: mirtilliacolazione.it

Cookies di teff

Se volete provare dei biscotti a base di teff vi basterà unire insieme farina di teff, uova, zucchero, olio di semi e amido di riso. Trovate una ricetta per gustosi cookies a base di teff qui.

teff biscotti

Foto: nonnapaperina.it

Vi suggeriamo anche di provare le ricette con l’amaranto sostituendo quel cereale con il teff. Si assomigliano infatti molto in quanto a consistenza e gusto e sono facilmente intercambiabili.

Per scoprire le proprietà di altri cereali o pseudocereali alternativi al grano leggi anche:

Dove trovare il teff

Il teff si può trovare sia in chicchi (ovvero i semi) sia sotto forma di farina. Non è sempre facile acquistarlo perché ancora poco diffuso, ma quasi tutti i negozi di alimentazione biologica ben forniti ormai lo tengono sugli scaffali insieme ad altri tipi di cereali o pseudocereali. L’alternativa è quella di acquistare online, (linkaffiliazione) anche in questo caso è possibile trovare sia i semini da utilizzare così come sono che la farina. A volte si trova anche in erboristeria o nei negozi dedicati all’alimentazione senza glutine.

Francesca Biagioli

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