Sciopero del sesso: la controversa proposta della Peta per convincere gli uomini a non mangiare più carne

Ridurre il consumo di carne è indubbiamente una delle azioni più importanti che tutti dovremmo compiere, se vogliamo contribuire a salvare il nostro Pianeta. Ma può un ricatto legato alla sfera sessuale funzionare e far diventare gli uomini vegetariani o vegani? La Peta, organizzazione che si batte per i diritti degli animali, ritiene di sì

Alcuni mesi fa sul suo sito, la Peta ha lanciato una curiosa provocazione. Ha a chiesto alle donne di mettere in atto un vero e proprio sciopero del sesso nei confronti degli uomini che mangiano carne. Un modo, secondo l’organizzazione animalista, per raggiungere facilmente l’obiettivo di convincerli a smettere di mangiare carne, diventando magari vegetariani o vegani.

La Peta cade però un po’ troppo negli stereotipi e sul suo sito in merito a questa proposta scrive:

Li conosciamo tutti: gli uomini di periferia con le bottiglie di birra in mano, brandendo le pinze mentre cucinano le salsicce sulle loro costose griglie a gas. Questi maestri del barbecue credono di poter dimostrare la loro mascolinità a se stessi e ai loro simili attraverso il consumo di carne, non solo ferendo gli animali ma anche danneggiando il pianeta.

Insomma, una vera e propria presa di posizione verso quegli uomini che fanno del consumo di carne un motivo di mascolinità (che indubbiamente esistono ma quanti realmente sono?).

Non c’è dubbio che dovremmo limitare fortemente la carne nella nostra dieta, ormai diverse ricerche l’hanno appurato. L’organizzazione animalista cita in particolare uno studio pubblicato sulla rivista Plos one che ha rilevato che gli uomini contribuiscono in misura molto maggiore alla crisi climatica rispetto alle donne, principalmente proprio attraverso il consumo di carne. Le loro abitudini alimentari producono il 41% in più di gas serra.

Queste sarebbero dunque le motivazioni per cui la PETA propone uno sciopero del sesso nei confronti degli uomini che mangiano carne. Dunque una forma di protesta non violenta (o un ricatto, a seconda di come vogliate vedere la questione) per convincerli a diventare vegani:

Gli uomini devono assumersi la responsabilità delle loro azioni – scrive Peta. Ora che la ricerca mostra che il loro impatto sul clima è così sproporzionatamente grande, dovrebbero prendere provvedimenti per rimediare. E il modo più semplice, più sano e più semplice per farlo è diventare vegani. Per tutti i padri che ancora grigliano carne ma vogliono che i loro figli abbiano un futuro sano su un pianeta abitabile, è tempo di cambiare stile di vita.

Ma è davvero un sistema efficace?

In caso di proposte come queste il tema fondamentale rischia di diventare un altro: nonostante scioperi simili siano stati utilizzati con successo molte altre volte nel corso della storia e da diverse comunità, oggi forse dovremmo aver capito che si tratta di un’arma a doppio taglio e che probabilmente non è una buona idea usare il sesso come merce di scambio per ottenere qualcosa.

Arrivare ad un mondo prevalentemente vegetariano o vegano sarebbe un ottimo obiettivo per il futuro ma per raggiungerlo è forse il caso di farsi venire un’idea migliore.

Insomma, quello della Peta in questo caso ci sembra più che altro uno “scivolone”, sia pure con una finalità giusta. Indubbiamente l’organizzazione animalista deve cambiare strategia.

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Fonte: Peta

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