Via libera al salmone geneticamente modificato, che potrebbe presto essere venduto negli scaffali dei supermercati americani. L'AquAdvantage Salmon, salmone Ogm prodotto dalla AquaBounty Technologies, ha ottenuto l'autorizzazione della Food and Drug Administration, l’ente che vigila sulla qualità degli alimenti e dei farmaci negli States, per essere messo in commercio già a partire dalla prima metà del 2013 e senza alcun obbligo di etichettatura.
Via libera al salmone geneticamente modificato, che potrebbe presto essere venduto negli scaffali dei supermercati americani. L’AquAdvantage Salmon, salmone Ogm prodotto dalla AquaBounty Technologies, ha ottenuto l’autorizzazione della Food and Drug Administration, l’ente che vigila sulla qualità degli alimenti e dei farmaci negli States, per essere messo in commercio già a partire dalla prima metà del 2013 e senza alcun obbligo di etichettatura.
Non ci sarebbero, infatti, valide motivazioni scientifiche che possano motivarne la messa al bando, visto che il prodotto equivale a quello “naturale”. Stesso colore, stessa consistenza, stesso colore. Ma contiene, in realtà, un gene che regola la secrezione dell’ormone della crescita proveniente da un altro pesce, che gli permette di raggiungere le dimensioni con cui solitamente viene messo in commercio in soli 16 mesi, anziché in tre anni.
L’Aqua Bounty Technologies cerca di ottenere questa approvazione da circa dieci anni, ma è sempre stata ostacolata da chi temeva che il salmone transgenico, anche se sterile e allevato in strutture a prova di fuga, potesse incrociarsi o competere con il “vero” salmone. O che l’approvazione del “super salmone” aprisse la strada ad altri interventi di ingegneria genetica su animali da parte di compagnie private ed enti di ricerca.
Supposizioni senza basi scientifiche, dice l’Fda che ora, trascorsi 60 giorni dall’annuncio dell’approvazione della commercializzazione, emetterà il suo verdetto finale. Probabile, ma che fine ha fatto il principio di precauzione? Eclissato, dimenticato, calpestato. Sostituito da ciò che cresce velocemente e assicura tanta carne da vendere e, quindi, molto guadagno.
Roberta Ragni
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