Il salmone OGM arriva nelle tavole canadesi

A 25 anni dai primi esperimenti, arrivano negli scaffali canadesi i primi salmoni geneticamente modificati. L'azienda statunitense AquaBounty Technologies ha ceduto il primo lotto commerciale, di 4,5 tonnellate, al prezzo di 11,70 dollari al chilogrammo.

A 25 anni dai primi esperimenti, arrivano negli scaffali canadesi i primi salmoni geneticamente modificati. L’azienda statunitense AquaBounty Technologies ha ceduto il primo lotto commerciale, di 4,5 tonnellate, al prezzo di 11,70 dollari al chilogrammo.

Vi avevamo già parlato del salmone ogm, un ibrido fra un pesce oceanico simile all’anguilla e il salmone reale che vive nelle acque del Pacifico, che impiega la metà del tempo per crescere.

Nel 2013 era stata lanciata la commercializzazione negli Usa, poi fortunatamente bloccata. Ma oggi non c’è nulla da gioire, perché per la prima volta, animali geneticamente modificati, arrivano nelle tavole canadese.

A dirlo è la rivista Nature. Come si legge sul sito, il pesce, una varietà di salmone atlantico (Salmo salar), è stato ‘progettato’ per crescere più velocemente rispetto a quello selvatico e raggiungere la dimensione giusta per il mercato in circa la metà del tempo, cioè in circa 18 mesi.

In pratica un salmone creato in laboratorio aggiungendo nel Dna del pesce i geni del salmone di Chinook (Oncorhynchus tshawytscha) che producono un ormone della crescita e i geni di una sorta di pesce gatto chiamato Zoarces americanus.

In questo modo, il salmone produce livelli costanti dell’ormone della crescita. L’azienda AquaBounty aveva avviato le ricerche già negli anni Novanta e dopo anni di battaglie per far approvare la vendita ha vinto.

Negli Stati Uniti la Fda (Food and Drug Administration) aveva approvato il consumo di salmone nel novembre del 2015 e le autorità canadesi sei mesi dopo. Ma a differenza del Canada, le battaglie politiche negli Stati Uniti hanno bloccato finora l’ingresso del salmone sul mercato.La legge che definisce il bilancio del governo statunitense per il 2017 include, infatti, una disposizione che proibisce la vendita di salmone transgenico fino a quando la Fda non svilupperà un programma per informare i consumatori che stanno acquistando un prodotto geneticamente modificato.

Invece in Canada la strada è completamente spianata all’ingresso del salmone OGM sulle tavole dei consumatori. Un motivo in più per dire No al CETA, il famigerato accordo commerciale di libero scambio Europa-Canada?

Dominella Trunfio

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