Un'etichetta dinamica che cambia colore per indicare la freschezza della carne confezionata, è questa l'idea di uno studio giapponese per aumentare la sicurezza alimentare
Negli ultimi anni, l’attenzione verso la sicurezza alimentare è cresciuta notevolmente, spingendo molti consumatori a fare scelte più consapevoli, soprattutto per quanto riguarda i prodotti freschi. Il problema è però che le etichette tradizionali, che riportano la data di scadenza, non sempre riflettono accuratamente lo stato di freschezza degli alimenti, che potrebbero essere stati mal conservati e quindi diventare pericolosi per la salute prima della data indicata.
Come si può colmare questa lacuna? Un innovativo design giapponese ha trovato una soluzione creativa, introducendo un’etichetta dinamica che cambia colore in base alla freschezza della carne confezionata.
L’etichetta è stata sviluppata dal design studio giapponese TO-GENKYO e ha una forma che richiama la clessidra, simbolo del passare del tempo. Il suo funzionamento è davvero semplice: l’etichetta è stampata con un inchiostro speciale che reagisce all’ammoniaca, un gas che la carne rilascia quando inizia a deteriorarsi. Quando la carne perde freschezza, la quantità di ammoniaca rilasciata aumenta, causando un cambiamento nel colore dell’inchiostro, che passa da un tono chiaro a uno scuro.
L’inchiostro utilizzato, derivato dai pigmenti dei cavoli viola, è sicuro e naturale, garantisce quindi che il prodotto non comporti rischi per la salute.
Quando l’etichetta diventa completamente scura, il codice a barre non è più scansionabile, di conseguenza segnala in maniera inequivocabile che la carne non è più vendibile. In questo modo, sia i consumatori che il personale dei punti vendita possono facilmente verificare se la carne è ancora fresca o se è troppo deteriorata per essere consumata in sicurezza.
L’etichetta dinamica per la carne è stata presentata ai Good Design Awards di Tokyo diversi anni fa, ma sembra non aver ancora preso piede, nemmeno in Giappone, dove rimane poco conosciuta. Tuttavia, il potenziale c’è, e con l’adozione di tecnologie simili, in futuro potremmo vedere etichette dinamiche che contribuiscono a ridurre il rischio di intossicazioni alimentari. Un’idea che merita di essere approfondita e, si spera, adottata a livello globale.
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Fonte: TO-GENKYO
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