Vediamo alcuni dei trucchi più utilizzati nelle pubblicità per rendere il cibo più attraente ai nostri occhi
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Secondo un detto popolare “si mangia prima con gli occhi”. Devono saperlo molto bene i pubblicitari del settore alimentare, che ricorrono a una serie di ingegnosi stratagemmi per rendere il cibo reclamizzato succulento e invitante. Zuppe fumanti, torte deliziose, bevande super refrigeranti in realtà non esistono.
Il cibo immortalato nelle foto o proposto negli spot televisivi non solo non sarebbe affatto invitante se lo avessimo nel piatto, ma spesso non risulterebbe neanche commestibile. Il più delle volte si tratta di bizzarre creazioni “gastronomiche” che risultano da fantasiose combinazioni tra alimenti veri e sostanze e additivi di ogni tipo.
Vediamo alcuni dei trucchi più utilizzati nelle pubblicità per rendere il cibo più attraente ai nostri occhi:
COLLA
Se mescolati al latte, i cereali si inzuppano rapidamente, diventando mollicci e precipitando rapidamente sul fondo della ciotola. Basta sostituire il latte con la colla liquida, e i cereali rimarranno in superficie, mantenendo l’ originaria consistenza e l’inalterata croccantezza.
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OLIO PER MOTORI
I pancake, tradizionalmente accompagnati con sciroppo d’acero, nelle pubblicità vengono serviti con …olio per motori. Lo sciroppo d’acero infatti tende ad essere assorbito troppo rapidamente dalle frittelle e non permetterebbe scatti fotografici accattivanti.
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VAPORE ARTIFICIALE
I piatti fumanti delle pubblicità sembrano davvero molto succulenti e appetitosi. Nella realtà, i cibi non sono neanche caldi. Oltre che attraverso photoshop, i pubblicitari ricorrono ad altri metodi per creare il vapore:
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Una vaporiera: passano il cibo velocemente al suo interno per ottenere l’effetto “fumante”
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Batuffoli di cotone: inumidiscono i batuffoli di cotone e li mettono nel microonde. Li nascondono all’interno nel piatto da fotografare, creando qualche minuto di fumo per i fotografi
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Un simulatore di vapore.
LUCIDO DA SCARPE
La carne degli hamburger viene colorata col lucido da scarpe. Per evitare che si rimpiccioliscano, gli hamburger delle pubblicità non vengono mai cotti. Vengono grigliati solo per pochi secondi in modo da mantenerli grandi e appetitosi. Successivamente i fotografi li colorano col lucido da scarpe e creano i tipici segni della griglia servendosi di spiedini arroventati.
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CARTONE
Per ottenere la giusta cremosità nella guarnizione delle torte, i pubblicitari inseriscono prezzi di cartone a mo’ di cuscinetto tra i vari strati, infilzandoli con degli stuzzicadenti per mantenerli compatti. Usano lo stesso trucco nelle pubblicità di panini e hamburger.
DETERSIVO PER PIATTI
Negli gli scatti che ritraggono latte, caffè o birra, i fotografi aggiungono detersivo per piatti o sapone liquido. Il detersivo per piatti crea una schiuma durevole dall’aspetto “naturale” e accattivante.
CIBI CHE SOSTITUISCONO ALTRI CIBI
Negli studi pubblicitari il gelato tende a sciogliersi molto rapidamente sotto il calore generato dalle luci dei riflettori. I fotografi lo sostituiscono con purè colorato o con una crema formata da amido, sciroppo di mais e zucchero a velo.
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COMPRESSE EFFERVESCENTI
Le bollicine di anidride carbonica tendono a svanire rapidamente. Per creare l’effetto effervescente, i pubblicitari usano le compresse per il bruciore di stomaco. Mescolando le bibite frizzanti con queste pastiglie si innesca una reazione chimica che fa ricomparire le bollicine.
CARTA IGIENICA
Il pollo delle pubblicità non è mai arrostito allo spiedo. È sottoposto a una rapidissima cottura e poi spennellato di marrone. Per aumentarne il volume, i pubblicitari lo imbottiscono con carta igienica, che viene poi cucita per mantenerla ferma al suo interno.
CERA
Per ottenere la consistenza perfetta, i fotografi aggiungono cera fusa di differenti colori nei condimenti e nelle salse.
Angela Petrella