Attenzione, il prosciutto non sarà più sicuro. Arriva il prosciutto gonfiato con acqua e aromi chimici sinora vietati. L’allarme giunge dalla Coldiretti in occasione del Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione di Cernobbio.
Attenzione, il prosciutto non sarà più sicuro. Arriva il prosciutto gonfiato con acqua e aromi chimici sinora vietati.
L’allarme giunge dalla Coldiretti in occasione del Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione di Cernobbio.
La preoccupazione è per i consumatori che acquistano e mangiano prosciutto e salumi e che potrebbero ritrovarsi nel piatto prodotti di scarsa qualità. Che cosa sta succedendo? La Coldiretti comunica l’entrata in vigore del Decreto Salumi che recepisce norme comunicati riguardanti la disciplina della produzione e della vendita di alcuni prodotti di salumeria.
In particolare vengono aumentati dell’1% i tassi di umidità relativi al prosciutto cotto, a quello cotto scelto e a quello di alta qualità, il che significa che il contenuto d’acqua consentito sarà pagato dagli acquirenti come se fosse carne.
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Secondo la Coldiretti l’incremento del tasso di umidità nel prosciutto va a minare la qualità del prodotto stesso.
Il decreto cancella il divieto di utilizzo di aromi chimici, aprendo di fatto la strada alla possibilità di correggere gusto e sapore dei salumi realizzati con materia prima scadente e di dubbia origine.
In particolare, viene sostituita la distinzione tra aromi artificiali e naturali identici con un riferimento generale al regolamento UE 1334/2008, relativo agli aromi e alle sostanze aromatizzanti.
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Viene abolita anche la “scadenza”, il cosiddetto termine minimo di conservazione che era fissato al massimo entro 60 giorni dalla data di confezionamento del prosciutto cotto e che ora sarà invece deciso direttamente dal produttore.
Paradossalmente viene mantenuta, invece, la possibilità di utilizzare le cosce di maiale congelate per produrre il prosciutto crudo stagionato per il quale viene però ridotta a 40 giorni la fase minima di riposo.
Chi mangia il prosciutto continuerà a farlo anche se non sarà più sicuro della qualità di questo prodotto? In alternativa abbiamo a disposizione tante fonti di proteine vegetali tra legumi, cereali integrali e frutta a guscio.
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Leggi qui il decreto sulla produzione e la vendita di alcuni salumi pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.