Lunga vita alla patata! Uno dei cibi più benefici, economici e sottovalutati del mondo

La patata è un alimento umile ed economico ma allo stesso tempo ricco di proprietà e un po’ troppo sottovalutato o addirittura mal considerato, almeno negli ultimi anni. Ha sfamato intere generazioni di persone in passato ma oggi si ritiene sia un cibo poco consigliabile, soprattutto per via del suo indice glicemico e perché “ingrassa”. 

Le patate sono tuberi dall’alto valore nutritivo e hanno il vantaggio di essere particolarmente sazianti oltre che molto versatili in cucina. 

Spesso si ritiene la patata un alimento che fa ingrassare, che contribuisce ad innalzare lo zucchero nel sangue e quindi tante persone, anche chi non dovrebbe, guardano a questo cibo con una certa diffidenza e magari lo escludono categoricamente dalla propria alimentazione.

In particolare è per via dell’indice glicemico alto che la patata spesso viene mal considerata. Questo valore segnala la capacità dei cibi, più o meno spiccata, di alzare i livelli di zucchero nel sangue, cosa senza dubbio da considerare, soprattutto se si soffre di diabete.

Chi è in salute, invece, non dovrebbe preoccuparsi troppo dell’indice glicemico delle patate, in particolare se si assumono con altri cibi in grado di compensare questa loro caratteristica.

Come ha dichiarato Danielle Meyer, R.D., direttrice clinica del Dietetic Internship presso l’Università di Buffalo:

“Tendiamo a mangiare le patate come parte di un pasto misto. Quindi potremmo effettivamente mangiare una patata associata a più fibre e grassi, il che riduce il picco di zucchero nel sangue”

Nel 2011, uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine, ha peggiorato la “reputazione” della patata sostenendo che i prodotti a base di questo alimento (che sono a basso contenuto di zuccheri e ad alto contenuto di amidi) mostravano forti associazioni con l’aumento di peso.

Così le patate, già tacciate di essere ad alto indice glicemico, sono state completamente escluse dall’alimentazione di chi intendeva perdere peso.  

In realtà, una patata al forno di medie dimensioni fornisce sei grammi di proteine ​​e quattro grammi di fibre, oltre ad elevate quantità di calcio utile per le ossa, potassio che aiuta il cuore e vitamina C che supporta l’immunità. Il tutto per circa 265 calorie, non si tratta quindi di un cibo dietetico ma può comunque essere inserito nell’ambito di una dieta varia e sana.

Nel 2018 alcuni scienziati britannici hanno esaminato tutte le ricerche precedenti che valutavano il rapporto tra patate e obesità, diabete di tipo 2 e malattie cardiache. In quell’occasione hanno scoperto che troppi studi si contraddicevano a vicenda e mancavano spesso i dettagli sui metodi di cottura.

Inoltre, molte ricerche non tenevano conto della sazietà che forniscono questi preziosi tuberi. Le patate, infatti, hanno il vantaggio di contenere un amido resistente che il corpo non riesce a scomporre rapidamente in glucosio, come avviene invece ad esempio nel caso del pane bianco.

Questo amido passa attraverso l’intestino tenue non digerito e fermenta nell’intestino crasso, nutrendo i batteri buoni. Funziona quindi come una fibra solubile, aiutandoci a mangiare meno nel corso della giornata.

Dovremmo dunque rivalutare un po’ le patate, a meno di non soffrire di specifiche patologie (nel qual caso dovremmo chiedere consiglio al medico). Si tratta infatti di un cibo economico, disponibile ovunque e che si conserva a lungo ( A questo proposito leggi anche: Come conservare correttamente patate, aglio e cipolle).

Inoltre, non dimentichiamolo, le patate sono buone e piacciono un po’ a tutti, compresi i bambini. 

Vi suggeriamo allora alcune ricette in cui gustarle al meglio:

E ricordate delle patate non si buttano via neanche le bucce.

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Leggi anche: Non buttate le bucce di patata! Trucchi e idee per riutilizzarle in cucina e non solo

Fonti: Healthline / Nutriens / New England Journal of Medicine

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