Panini al tonno (senza DNA di tonno): Subway prova a difendersi così…

Subaway ha lanciato un sito per difendersi dall'attacco contro i suoi panini al tonno all'interno dei quali non è stato trovato DNA di tonno

Sicuramente ricorderete lo scandalo del tonno (che tonno non era) che ha riguardato i panini della catena di fast food Subway. Ora l’azienda risponde alle accuse dichiarandosi addirittura orgogliosa del suo tonno e lanciando un sito web con lo scopo di difendere dall’attacco il suo sandwich più noto.

Torniamo a parlare dei panini al tonno di Subway che la catena di fast food tenta ora di difendere dopo l’indagine shock di The New York Times che aveva fatto analizzare alcuni campioni non trovando al loro interno DNA di tonno.

Come Subway pensa di rilanciare la sua immagine? Grazie ad un sito web finalizzato a smontare le critiche di chi afferma che il suo sandwich al tonno non è fatto con vero tonno. (Leggi anche: Analisi shock su questi famosi panini al tonno: non c’è alcun DNA di tonno al loro interno)

Sul nuovo sito come prima cosa si legge:

IL TONNO SUBWAY® È VERO TONNO. Giusto. La verità è che Subway utilizza tonnetto striato pescato in natura regolamentato dalla Food and Drug Administration (FDA). (…) Il nostro tonno è ed è sempre stato di alta qualità, premium e reale al 100%.

E subito sotto:

Quello che in realtà è successo è che il New York Times ha commissionato un test che non poteva rilevare il DNA del tonno nel loro campione. Secondo gli esperti scientifici, questo non è insolito quando si testa il tonno cotto e non significa assolutamente che il campione che è stato testato contenga zero tonno. 

Il CEO di Subway, John Chidsey, ha dimostrato davvero molta sicurezza dichiarando in un’intervista alla CNN:

La gente ama il nostro tonno. Siamo molto orgogliosi del nostro tonno, quindi penso che questa sia davvero la fine della storia.

Ma tutto questo ottimismo deve fare anche i conti con altro. A gennaio è stata infatti intentata una class action presso il tribunale distrettuale degli Stati Uniti per il distretto settentrionale della California, sostenendo che il tonno di Subway è una “miscela di vari intrugli” e da lì poi il New York Times ha deciso di avviare un’indagine per scoprire la verità.   

Staremo a vedere come andrà avanti la questione, nel frattempo però c’è stato chi ha provato a dare una spiegazione plausibile a quanto accaduto. Un esperto americano che lavora nel settore del tonno, Sean Wittenberg, crede che Subway utilizzi un sottoprodotto del tonno cotto due volte chiamato “flake”, ovvero ritagli economici che si staccano dal lombo del pesce.  (Leggi anche: La truffa del tonno del fast food che vendeva in realtà panini con scarti a milioni di americani).

Se questo fosse confermato, ci sarebbe davvero poco da essere orgogliosi!

Fonte: subwaytunafacts / CNN / Usa Today

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