Dal 15 novembre è diventato obbligatorio indicare sull'etichetta di salumi e prosciutti l'origine della carne
Domenica 15 novembre è entrato in vigore il decreto che prevede di indicare obbligatoriamente in etichetta l’origine della materia prima con cui sono realizzati prosciutti e salumi.
Trascorsi 60 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale del 16 settembre scorso, è da ieri che le etichette di salami, mortadella, prosciutti e culatelli devono obbligatoriamente indicare la provenienza della carne.
Ora il consumatore avrà la possibilità di scegliere con più consapevolezza e, se vuole, prediligere quei prodotti che contengono carne suina al 100% italiana invece dei salumi realizzati con (o anche con) materia prima proveniente dall’estero.
I produttori dovranno infatti indicare in maniera leggibile sulle etichette, informazioni di base come:
- paese di nascita degli animali
- paese di allevamento
- paese di macellazione
Solo nel caso in cui la carne provenga da suini nati, allevati, macellati e trasformati in Italia sarà possibile indicare in etichetta “100% italiano”. In alternativa, ovvero se gli animali provengono o sono stati lavorati, in uno o più stati membri dell’Ue o al di fuori dell’Ue, si troveranno le diciture “Origine: UE”, “Origine: extra UE”, “Origine: Ue e extra UE”.
Non è detto però che le confezioni già da oggi riportino tutte le nuove specifiche sulla carne, il decreto infatti consente lo smaltimento delle precedenti scorte fino ad esaurimento.
L’obbligo di maggiore trasparenza per i consumatori, in ogni caso, sarà in vigore fino al 31 dicembre 2021, la stessa data fissata per le nuove etichette di pomodoro e sughi pronti, latte Uht, burro, formaggi, pasta e riso.
Fonte: Gazzetta Ufficiale
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