Nocciolata Rigoni di Asiago “buona per il pianeta, perché senza olio di palma”. Non è pubblicità ingannevole

Il Giurì ha ritenuto conforme al codice di autodisciplina il claim della Nocciolata Rigoni “buono per il pianeta perchè senza olio di palma”

La nota crema spalmabile alla nocciola Rigoni di Asiago può continuare ad utilizzare il suo claim “buono per il pianeta perché biologico e senza olio di palma” in quanto non in contrasto con le regole del Codice di autodisciplina pubblicitaria. Ad esprimersi sulla questione è stato il Giurì.

La Nocciolata Rigoni di Asiago è prodotta senza utilizzare olio di palma ed è per questo che negli spot pubblicitari via radio si afferma che è “buona per il pianeta”. All’Unione italiana per l’olio di palma sostenibile, però, questo non è andato a genio tanto che ha chiesto un confronto con il Giurì.

La rivendicazione da parte dell’Unione italiana per l’olio di palma sostenibile (di cui fanno parte sia produttori che utilizzatori del prodotto finito come Ferrero e Nestlè) si basava sul fatto che, a loro dire, la Rigoni promuoveva il claim “senza olio di palma” come un vero e proprio giudizio negativo nei confronti dell’olio di palma in toto (che sia sostenibile o meno).

Il Giurì ha rigettato però ogni accusa.

Questa la sintesi dello IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) sulla decisione presa:

Il Giurì ha ritenuto che il radiocomunicato relativo a una crema alimentare spalmabile nel quale si afferma “buono per il pianeta perché biologico e senza olio di palma” sia conforme al Codice. Da un lato, la dicitura “senza olio di palma” veicola un’informazione veritiera sulla composizione del prodotto e potenzialmente rilevante per il consumatore. Dall’altro, la rivendicazione ambientale è collegata al carattere biologico del prodotto, dimostrato ai sensi dell’art. 6 del Codice.

La Nocciolata Rigoni di Asiago, dunque, potrà continuare ad utilizzare il suo claim dato che si tratta di informazioni del tutto veritiere e utili per il consumatore.

Fonte: IAP 

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