Una coalizione di associazioni di consumatori italiane ha annunciato di aver presentato alla Commissione Europea una denuncia formale nei confronti di McDonald’s. Secondo le accuse, McDonald’s danneggia sia i consumatori che la concorrenza sul mercato europeo con pratiche inadeguate e criticabili.
Una coalizione di associazioni di consumatori italiane ha annunciato di aver presentato alla Commissione Europea una denuncia formale nei confronti di McDonald’s. Secondo le accuse, McDonald’s danneggia sia i consumatori che la concorrenza sul mercato europeo con pratiche inadeguate e criticabili.
Lo strapotere della catena di fast food in Europa infastidisce i cittadini che nella denuncia sono rappresentati da Codacons, Cittadinanza Attiva e Movimento Difesa del Cittadino con il sostegno del Service Employees International Union (SEIU) e dei sindacati europei.
Non sappiamo ancora se l’accusa verrà confermata, ma secondo quanto riportato dal Movimento Difesa del Cittadino, in tal caso McDonald’s si troverebbe a pagare una sanzione da 2,5 miliardi di euro.
In particolar le associazioni per la difesa dei consumatori chiedono alla Commissione Europea di approfondire quali siano le norme contrattuali imposte ai franchising. Il timore è che tali norme minaccino la libertà di scelta dei consumatori e che abbiano un effetto negativo sui prezzi, sulla qualità dei prodotti e dei servizi in Europa.
McDonald’s impone limitazioni alla concorrenza? Se fosse così, la multinazionale starebbe violando sia l’articolo 101 che l’articolo 102 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea.
Pensate che nella sola Europa i ristoranti McDonald’s sono ben 8000. Il volume di vendite supera i 18 miliardi di euro e corrisponde al doppio rispetto al concorrente principale. Il predominio è evidente ma siamo sicuri che sia stato ottenuto secondo le regole? Questi i principali dubbi alla base dell’accusa.
Infatti secondo le associazioni dei consumatori non dobbiamo considerare McDonald’s soltanto come una grande catena di ristoranti che vende hamburger e patatine ma a anche come il principale licenziatario di franchising e il più grande proprietario immobiliare del mondo.
La coalizione delle associazioni dei consumatori ha indagato l’attività di McDonald’s in Europa e ha evidenziato che “la maggior parte dei prodotti nei locali in franchising è più cara rispetto ai ristoranti direttamente gestiti dalla multinazionale”.
Ecco dunque quanto dichiarato dalle associazioni: “Questa denuncia mostra come le pratiche anticoncorrenziali e la gestione dell’azienda danneggiano i consumatori. Chiediamo urgentemente alla Commissione Europea di esaminare il sistema di franchising di McDonald’s e di prendere tutte le misure necessarie per porre fine alle regole imposte ai franchisee che generano un danno ai consumatori”.
Infine, secondo il SEIU, l’abuso di posizione dominante da parte di McDonald’s danneggia tutti: i franchisee, i consumatori e i lavoratori. McDonald’s si presenta al mondo come un’azienda moderna e progressista, ma evidentemente non lo è. La nuova denuncia riuscirà almeno a smuovere la situazione?
Marta Albè
Fonte foto: Blazersedge
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