Mauru: la ricetta dell’insalta con l’alga siciliana

Mauru, un'alga e una ricetta siciliana. Quando pensiamo alle alghe, non dobbiamo fare riferimento soltanto alle alghe giapponesi. Forse non tutti lo sanno, ma le alghe, nel loro piccolo, fanno parte anche della tradizione culinaria italiana, in particolare di quella siciliana.

Mauru, un’alga e una ricetta siciliana. Quando pensiamo alle alghe, non dobbiamo fare riferimento soltanto alle alghe giapponesi. Forse non tutti lo sanno, ma le alghe, nel loro piccolo, fanno parte anche della tradizione culinaria italiana, in particolare di quella siciliana.

Andiamo allora alla scoperta del mauru. In Sicilia il termine mauru (o mauro) si riferisce sia alle alghe rosse vere e proprie che al piatto tipico a base di questa alghe locali. Il mauru è un piatto della Sicilia orientale che viene preparato secondo tradizione in particolare ad Acireale e Catania.

In Sicilia il mauru, o mauro, è un piatto tipico a base di alghe rosse appartenenti alle specie Chondrus crispus, Calliblepharis jubata, Grateloupia filicina e Gigartina acicularis. L’alga Chondrus crispus viene utilizzata nelle insalate e per preparare zuppe e minestre. Ha proprietà addensanti simili a quelle dell’agar agar, un gelificante di origine vegetale derivato dalle alghe.

Anche la Grateloupia filicina è un’alga rossa, che ha un colore verde violaceo intenso nei tratti basali del tallo. Il termine mauru, o mauro, va a denominare le alghe rosse che vengono utilizzate per preparare l’omonimo piatto.

Il mauru – come piatto tipico siciliano – non è altro che un’insalata a base di alghe rosse. Per preparare questo piatto si utilizzano le alghe siciliane nelle varietà che abbiamo specificato poco sopra. Si tratta ovviamente di alghe rosse commestibili che vanno condite semplicemente con limone e sale, per ottenere un piatto dal fresco sapore di mare.

Fino a vent’anni fa in Sicilia, ma a quanto pare ora avviene solo nel catanese, si raccoglieva l’alga mauru che veniva venduta in appositi chioschi e consumata cruda condita al momento con del succo di limone appena spremuto.

Abbiamo voluto dare spazio a questo piatto tradizionale perché si parla ormai del “tempo del mauru perduto”. Le antiche usanze alimentari rischiano di scomparire ed è un peccato, dato che sempre più spesso la scienza sta confermando le proprietà benefiche delle alghe e il loro valore di cibi supernutrienti, o superfood.

Pare che ormai il mauru sia diventato una delizia da veri gorumet, mentre in precedenza rappresentava un piatto popolare. L’alga mauru si trova più facilmente da aprile a giugno e la si riconosce per i suoi lunghi filamenti e per il colore rossastro. Una volta la si raccoglieva direttamente dal mare e la si risciacquava per mangiarla al momento. Ora purtroppo la presenza del mauru è molto meno frequente a causa dell’inquinamento del mare.

mauru alghe siciliane

Se avrete l’occasione di visitare Catania o la Sicilia orientale, non perdete l’occasione di assaggiare l’alga mauru. E se abitate in questa zona, appuntatevi la ricetta tradizionale per preparare l’insalata di mauru.

Per preparare l’insalata di alga mauru dovrete semplicemente versare il mauru in una ciotola capiente e condirlo con olio extravergine d’oliva, succo di limone e pepe nero. Mescolate con cura e lasciate riposare l’insalata di mauru per 10 minuti prima di portarla in tavola e di gustarla. Chi di voi conosce le alghe siciliane e questo piatto tipico? Avete mai assaggiato il mauru?

Marta Albè

Fonte foto: Wikipedia

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