A Istanbul è nato un caffè davvero speciale pensato per dare lavoro ai ragazzi e alle ragazze con la sindrome di Down. Il Down Cafè assume soltanto personale tra i 18 e i 25 anni con l’obiettivo di dare a questi ragazzi più autonomia e fiducia in se stessi.
A Istanbul è nato un caffè davvero speciale pensato per dare lavoro ai ragazzi e alle ragazze con la sindrome di Down. Il Down Cafè assume soltanto personale tra i 18 e i 25 anni con l’obiettivo di dare a questi ragazzi più autonomia e fiducia in se stessi.
Anche in altre parti del mondo negli ultimi tempi sono nati esempi analoghi, come la Locanda dei Girasoli di Roma e il Tim’s Place di Albuquerque, negli Stati Uniti. La caffetteria di Istanbul è nata da un’idea di Saruhan Singen nel quartiere di Sisli.
Il progetto è nato dall’esperienza di crescere una figlia con la sindrome di Down. La ragazza ora lavora al bar con altri coetanei. Il progetto spera di aprire nuove possibilità per una categoria di persone per la quale di solito esistono davvero poche possibilità di lavoro.
Secondo la National Down Syndrome Association, in Turchia nascono 1500 bambini affetti da sindrome di Down ogni anno. Attualmente si stima che le persone con sindrome di Down che vivono in Turchia siano circa 100mila.
Secondo Singen, è assolutamente essenziale una migliore assistenza medica per questi bambini e ragazzi speciali, ma la cosa più importante da fare è aiutarli a vivere una vita più indipendente e soddisfacente.
L’apertura iniziale della caffetteria è avvenuta nel 2011. All’inizio gli affari procedevano molto lentamente e la gente esitava di fronte al suo personale speciale, ma poco alla volta la clientela ha potuto apprezzare l’accoglienza del locale e ha iniziato a parlarne bene con altri.
Così si è sparsa la voce e ora il Down Cafè ha la buona fama di aiutare le persone a sbarazzarsi dei pregiudizi nei confronti dei disabili. Nello stesso tempo offre a chi è affetto da sindrome di Down la possibilità di mettersi alla prova e di dimostrare le proprie capacità e talenti.
Insieme ai ragazzi ogni giorno sono attivi numerosi volontari. Il locale rimane aperto dalle 9 alle 17 per tutta la settimana e può ospitare fino a 40 persone in una sola volta. Davvero un bell’esempio di rispetto e integrazione che dovrebbe diffondersi anche in altre parti del mondo.
Marta Albè
Fonte foto: Sisli Down Cafè
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