Latte di soia: proprietà, valori nutrizionali e controindicazioni

Il latte di soia è diventato sempre più popolare come alternativa vegetale al latte tradizionale. Ottenuto dalla lavorazione dei semi di soia, questo latticino vegetale offre una serie di benefici nutrizionali e può essere una scelta adatta per coloro che seguono una dieta vegana, sono intolleranti al lattosio o desiderano esplorare opzioni più salutari.

Il latte di soia è una bevanda vegetale che si può utilizzare in alternativa al latte vaccino così com’è o all’interno di ricette dolci e salate. Ma quali sono le proprietà e i valori nutrizionali del latte di soia? Esistono delle controindicazioni al suo utilizzo?

Negli ultimi anni, per diversi motivi, sta crescendo il consumo di alimenti e bevande vegetali. La soia è certamente l’alternativa più utilizzata da chi ha eliminato dalla propria dieta il latte vaccino. Non solo tofu, crocchette ed altri preparati a base di questo legume, sempre più apprezzata è soprattutto la bevanda a base di soia che ha interessanti proprietà e ormai si trova disponibile in tutti i supermercati e anche in molti bar.

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Vi raccomandiamo inoltre di acquistare latte di soia di origine biologica e italiana, per evitare la presenza di OGM. La scelta migliore, come sempre, è però quella di autoprodurlo. Preparare il latte di soia in casa è semplice, qui trovate la nostra ricetta.

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Proprietà del latte di soia

La caratteristica che ha reso tanto popolare il latte di soia è il fatto che si tratta di una bevanda adatta anche a chi è intollerante al lattosio e a chi ha scelto di eliminare questa sostanza dalla propria dieta per motivi etici. Infatti la bevanda di soia, come tutte le altre bevande vegetali, è assolutamente priva di lattosio.

Il latte di soia è inoltre ricco di aminoacidi (anche essenziali) e povero di calorie e grassi, per questo tante persone scelgono di utilizzarlo quando sono a dieta. In questa bevanda non solo è assente il colesterolo ma sono presenti anche alcune sostanze (gli isoflavoni) in grado di abbassare il colesterolo cosiddetto cattivo (LDL). Alcuni studi hanno infatti dimostrato che l’assunzione di prodotti a base di soia ha comportato una significativa riduzione della concentrazione sierica di colesterolo LDL.

Anche per quanto riguarda il controllo degli zuccheri nel sangue, il latte di soia è un buon alleato. Si tratta infatti di una bevanda dal basso indice glicemico. Stimola inoltre la diuresi e quindi favorisce l’eliminazione delle scorie dal corpo.

Il latte di soia contiene acidi grassi mono e polinsaturi essenziali che possono esercitare effetti favorevoli sulla salute cardiovascolare. Uno studio in particolare ha dimostrato che il consumo di latte di soia ha ridotto significativamente la pressione arteriosa sistolica e diastolica, il colesterolo totale e delle lipoproteine ​​a bassa densità, la circonferenza della vita, la proteina C-reattiva e il fattore di necrosi tumorale-alfa.

A livello nutrizionale, oltre un buon quantitativo di proteine, il latte di soia contiene vitamine A, E, B, fibre e minerali. Esiste poi il latte di soia addizionato con calcio che contiene lo stesso quantitativo di questo prezioso minerale rispetto al latte vaccino.

Alcuni studi hanno inoltre messo in luce i benefici di questa bevanda sull’equilibrio della flora batterica intestinale e sul miglioramento dei sintomi di gastrite e reflusso gastroesofageo. Inoltre la soia e la bevanda che se ne ricava sono ottime alleate contro l’osteoporosi.

Quali sono i valori nutrizionali del latte di soia

Come avete potuto intuire il latte di soia è nutrizionalmente molto ricco e non ha molto da invidiare al latte vaccino.

Ecco una tabella approssimativa dei valori nutrizionali del latte di soia per 240 ml (1 tazza):

Nutriente Quantità
Calorie 80 kcal
Grassi totali 4 g
– Saturi 0.5 g
– Monoinsaturi 1 g
– Polinsaturi 2.5 g
Carboidrati totali 4 g
– Zuccheri 1 g
Fibre 2 g
Proteine 7 g
Calcio 300 mg
Vitamina D 2.5 mcg
Vitamina B12 1.2 mcg
Vitamina A 500 IU
Ferro 1.5 mg
Potassio 240 mg
Fosforo 120 mg
Magnesio 45 mg

Quali sono le controindicazioni del latte di soia

La principale controindicazione del latte di soia sta nella presenza di alcuni fitoestrogeni ovvero ormoni di tipo vegetale che potrebbero andare a stravolgere l’equilibrio della tiroide e di alcuni organi. Il parere su questa questione è ancora parecchio controverso e c’è chi dice che sarebbe meglio evitare di consumare regolarmente soia, chi invece sostiene che un consumo non eccessivo (2-3 volte a settimana) non comporta rischi.

Come per tutte le cose comunque il nostro consiglio è sempre quello di variare il più possibile. Se ad esempio siete soliti bere il latte di soia tutte le mattine, scegliete invece di alternarlo ad altre bevande vegetali. Ormai ce ne sono moltissime disponibili: latte di riso, di avena, di nocciole, mandorle, anacardi, ecc.

Il latte di soia è da evitare in caso si soffra di calcoli renali vista la presenza di ossalati che ne favoriscono la comparsa.

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Attenzione anche in caso si assumano farmaci, meglio sempre chiedere consiglio al proprio medico di fiducia sulla possibilità o meno di assumere soia, data la possibile interferenza con alcuni medicinali. Chi ha sofferto di un cancro al seno, all’utero o di altri tumori estrogeno-dipendenti dovrebbe evitare il consumo di soia.

Come fare il latte di soia in casa

Ecco la ricetta per preparare il latte di soia:

Ingredienti

  • 2 litri d’acqua per l’ammollo
  • 100 grammi di soia gialla secca biologica
  • Zucchero di canna o altro dolcificante naturale (a piacere)

Strumenti

  • Frullatore ad immersione
  • Imbuto e colino

Preparazione

  1. Mettete i 100 grammi di soia in ammollo in almeno 2 litri d’acqua per 24 ore, sostituendo l’acqua almeno una volta durante il periodo. Può essere ancora più efficace dopo 12 ore di ammollo. L’acqua dell’ammollo, seppur non adatta alla cottura, non va sprecata; può essere conservata per l’irrigazione delle piante.
  2. Dopo il periodo di ammollo, portate ad ebollizione un litro d’acqua in una pentola abbastanza capiente e aggiungete la soia. Lasciate sobbollire per 15 minuti. Spegnete quindi la fiamma.
  3. Utilizzando un frullatore ad immersione a bassa potenza per evitare schizzi, frullate la soia con l’acqua per alcuni minuti fino a ottenere un composto omogeneo. Lasciate intiepidire.
  4. Preparatevi a filtrare il composto. Ideale sarebbe avere a disposizione un bicchiere alto (come quelli spesso inclusi con i frullatori ad immersione) e un colino della giusta misura.
  5. Mentre filtrate il latte attraverso il colino, schiacciate delicatamente la polpa di soia contro le maglie per lasciare filtrare bene il latte. La polpa di soia residua è chiamata “okara” ed è ricca di proteine; potete conservarla per usi successivi, come crocchette o farciture.
  6. Il latte di soia ottenuto può essere lasciato al naturale o dolcificato con zucchero di canna o altri dolcificanti naturali, a seconda dei gusti e dell’uso futuro. Potete utilizzarlo per la preparazione di ricette dolci o per altre lavorazioni come la produzione di tofu o ricotta di soia.
  7. Trasferite il latte di soia in una bottiglia di vetro usando un imbuto. Conservate in frigorifero; la durata di conservazione è di circa tre giorni.
  8. Se desiderate, potete aromatizzare il latte di soia aggiungendo cacao in polvere, cannella o una stecca di vaniglia da far riposare nel latte mentre si raffredda, prima di trasferirlo in bottiglia.

Ora potrete godervi il vostro latte di soia fatto in casa, da utilizzare in diverse preparazioni culinarie!

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