Latte per le mozzarelle TreValli allungato con acqua: aperta un’indagine per frode alimentare

Scoperta nelle Marche una presunta frode alimentare. Un autotrasportatore scaricava latte annacquato dal suo camion grazie ad un sistema a doppio fondo

Su una frode alimentare che riguarda latte e prodotti caseari indagano i Nas di Ancona, coordinati dalla Procura di Ascoli Piceno. Nello specifico si parla di latte annacquato, trasportato su un camion con doppio fondo, che veniva consegnato poi in una sede della Cooperlat TreValli (parte lesa nella vicenda) per la produzione di mozzarelle.

La frode alimentare su cui si sta indagando nelle Marche è stata portata alla luce già nel marzo 2021 quando Daniele Seniga, addetto ai controlli della TreValli, aveva segnalato la presenza di circa 500kg d’acqua in un carico di 11mila kg di latte arrivato da un cooperativa di Amandola (Fermo) ad una delle sotto-cooperative del gruppo Cooperlat Trevalli a Jesi.

Il latte risultava quindi annacquato, pratica vietata dalla legge. Ma come e quando veniva allungato con acqua? Questa è indubbiamente la parte più rocambolesca della questione.

Il camionista (denunciato alle autorità) guidava un camion con doppio fondo azionabile con un telecomando. In pratica il mezzo era dotato di botole a scomparsa che, azionate all’occorrenza, consentivano di allungare o meno il latte (pratica che avveniva al momento dello scarico, ovviamente con lo scopo di guadagnare di più).

Il perito TreValli si è accorto della frode in quanto ha effettuato un doppio controllo: il primo prelevando un campione all’interno dell’autocisterna e il secondo subito dopo lo scarico. Proprio la scoperta che i due campioni erano ben differenti ha permesso di portare alla luce la frode. Alla successiva consegna,  ad aspettare l’autotrasportatore c’erano i carabinieri a cui l’uomo ha confessato la presenza del doppio fondo nel camion.

Il Gruppo Cooperlat TreValli ha dichiarato non solo la sua totale estraneità alla vicenda ma si è dichiarato “parte lesa” (dato che effettivamente ha pagato per latte puro un prodotto che in realtà era annacquato).

Tra l’altro il perito del gruppo, come dichiarato a Il Fatto Quotidiano, ritiene che la pratica non sia stata un fatto isolato.

Sulla vicenda, ovviamente, dovrà fare la massima chiarezza l’indagine in corso.

Seguici su Telegram Instagram | Facebook TikTok Youtube

Fonte:  Il Fatto Quotidiano

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook