Kanelbullar, o, se preferite, brioches alla cannella. Arrivano direttamente dalla cucina svedese questi golosi, semplici e profumatissimi dolcetti, tipici del periodo natalizio come dessert di fine pasto, ma anche per la prima colazione o come dolce spuntino per la merenda. Sarà per il favoloso profumo che si sprigiona dal forno in tutta casa, o per la "magia" della lievitazione naturale, fatto sta che di loro non si può fare a meno di innamorarsi.
Kanelbullar, o, se preferite, brioches alla cannella. Arrivano direttamente dalla cucina svedese questi golosi, semplici e profumatissimi dolcetti, tipici del periodo natalizio come dessert di fine pasto, ma anche per la prima colazione o come dolce spuntino per la merenda. Sarà per il favoloso profumo che si sprigiona dal forno in tutta casa, o per la “magia” della lievitazione naturale, fatto sta che di loro non si può fare a meno di innamorarsi.
Amati da grandi e piccini, solitamente vengono offerti con un buon caffè. O con un bel bicchiere di Glogg, una bevanda natalizia svedese fatta con 1 litro di vino rosso, 3 cucchiai di brandy, 5 chiodi di garofano, 1 tazza di mandorle tagliate a metà, 1 tazza di uvetta, 3 bastoncini di cannella, buccia di arancio, zucchero e un po’ di vodka, messi tutti insieme sul fuoco fino a quando iniziano appena a bollire.
Non avendo mai assaggiato le originali, mi sono affidata a diverse ricette trovate sul web, provando anche a tradurre quelle svedesi grazie a un traduttore automatico (ma con scarsissimi risultati). Alla fine, ecco la versione vegan che ne è venuta fuori, sperimentando la ricetta con l’utilizzo della pasta madre, a cui potete tranquillamente sostituire 1 cubetto di lievito di birra. Per guarnire, ho aggiunto dei gherigli di noce, non previsti dalla ricetta originale, che, invece, contempla il cardamomo. Ma io non l’ho utilizzato.
Ingredienti:
Per la sfoglia:
700 gr di farina (io ho usato 400g di farina tipo “0” e 300 di farina di farro)
250 ml di latte di avena (ma anche altro latte vegetale, come mandorle o soia)
70 gr di zucchero grezzo di canna
80 gr di margarina non idrogenata
2 cucchiai di maizena
200 gr circa di pasta madre (o 1 cubetto di lievito di birra)
1 pizzico di sale
Per la farcitura:
100 gr di zucchero di canna
Cannella in polvere (e cardamomo se volete)
Gherigli di noce
Preparazione:
Versare la farina in una ciotola capiente, amalgamandola con lo zucchero di canna e la pasta madre. Impastare aggiungendo la maizena, il sale, la margarina a temperatura ambiente e il latte. Lavorare bene, finché l’impasto non risulterà liscio ed omogeneo. Aggiungere altra farina se necessario. Far lievitare l’impasto nella propria ciotola, lontano da correnti d’aria e a temperatura costante, coprendolo con un canovaccio e una coperta di lana. Attendete ora fino a quando il volume non sarà raddoppiato.
Impastate quindi di nuovo, velocemente, e stendete l’impasto con l’aiuto di un mattarello, avendo cura di spolverizzare con la farina per evitare che si attacchi. Deve avere uno spessore di circa 1 centimetro. Lasciate nuovamente lievitare per qualche ora, sempre coperto. Quando si sarà leggermente rigonfiato, spolverizzate con lo zucchero di canna e la cannella in polvere. A questo punto arrotolate l’impasto su sé stesso, in modo che la farcitura rimanga all’interno, premendo con le dita in prossimità dell’ “attaccatura”.
Tagliate quindi, con un coltello, delle fette rotonde dello spessore di circa 2 dita, che disporrete su di una teglia ricoperta con carta da forno (vedi foto). Cospargete nuovamente sopra ogni fetta un po’ zucchero di canna e cannella e guarnite con i gherigli di noce. Cuocete in forno a 180°C per circa 30 minuti, fino a quando le fette non risulteranno ben dorate in superficie, mentre la vostra casa si sarà profumata di irresistibile cannella.
Foto e testo: Roberta Ragni
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