Che il miele facesse bene lo sapevano più o meno tutti, ma oggi arriva uno studio scientifico che definisce il miele del mirto australiano come il migliore nettare del mondo per le sue proprietà antibatteriche, un rimedio naturale contro le infezioni senza precedenti.
Che il miele facesse bene lo sapevano più o meno tutti, ma oggi arriva uno studio scientifico che definisce il miele del mirto australiano come il migliore nettare del mondo per le sue proprietà antibatteriche, un rimedio naturale contro le infezioni senza precedenti.
Secondo gli studiosi del Queensland Alliance for Agriculture and Food Innovation (QAAFI) che hanno portato avanti lo studio, basta una piccola quantità della specie “Leptospermum polygalifolium” per evitare una qualsiasi infezione. E infatti già si pensa a studiare meglio questo particolare miele per sconfiggere le infezioni antibiotico-resistenti in luoghi particolarmente sensibili, come ospedali e case di cura.
Ma che cos’è che rende questo miele tanto diverso da tutti gli altri?
A fare la differenza sono i livelli molto elevati del Methylglyoxal (MGO), presenti in quantità nettamente superiori rispetto mieli di Manuka, anche loro di origini australiane e già rinomati per le loro proprietà antibatteriche.
Questa speciale varietà di mirto cresce lungo la costa orientale dell’Australia e si estende fino all’entroterra del New South Wales: ”Abbiamo rilevato la presenza di MGO superiore a 1750 mg/kg in alcuni lotti di miele. – ha detto Carolyn MacGill, amministratore delegato dell’Australian Organic Honey Company & Medi Bioactive Australia, che ha contribuito allo studio. – Questo renderebbe questo tipo di miele uno dei più antibatterici al mondo”.
Chissà se queste proprietà sono estendibili anche al miele di mirto sardo nostrano.
Verdiana Amorosi
Approfondisci lo studio sul miele di mirto australiano