Nel nostro paese continuano ad arrivare navi cariche di grano estero di dubbia qualità (o avariato) che non fanno che danneggiare il mercato italiano.
Non tutto il grano che arriva in Italia ha i requisiti di qualità necessari. E purtroppo in varie occasioni grandi quantità di grano estero, di dubbia qualità e provenienza, sono sbarcate nel nostro paese. Da tre settimane, al porto di Ravenna è presente la nave Sumatra, cacciata dall’Algeria e carica di grano proveniente dal Canada.
Oggi mi trovo al porto di Ravenna al fine di verificare se il grano duro canadese trasportato dalla nave SUMATRA possiede i requisiti di qualità. Questa nave, rammento, è stata già cacciata dall’Algeria. Al momento posso riferirvi che la nave non sta scaricando perché in attesa di ricevere disposizioni sulle analisi che dovrebbero essere pronte per domani. C’è un grosso importatore italiano interessato ad acquistare il carico. Vi terrò aggiornati, fa sapere GranoSalus con un post su Facebook.
Purtroppo, come dicevamo, nel nostro paese continuano ad arrivare navi cariche di grano estero di dubbia qualità (o avariato) che non fanno che danneggiare il mercato italiano. Una di queste è proprio la Sumatra, approdata al porto di Ravenna il 7 luglio dopo essere stata respinta dalle autorità algerine ad Annaba perché, secondo GranoSalus,
il carico di frumento duro canadese era avariato. Come riferiscono attendibili fonti giornalistiche straniere al suo interno vi erano insetti e un odore sgradevole, probabilmente a causa di infiltrazioni d’acqua.
Dopo un breve rifornimento presso il sito di Sarroch, in Sardegna, si è diretta con il suo carico presso il porto di Ravenna. Ed è lì che si trova. nel frattempo le autorità italiane hanno confermato che a bordo è presente un carico di 33.492 tonnellate di grano di terza categoria Western amber durum, proveniente da Vancouver, in Canada.
Ancora una volta, è arrivata in un porto italiano una nave fortemente sospettata di trasportare grano deteriorato e ammuffito. Anche questo dal Canada. Tutto questo avviene mentre gli agricoltori devono già affrontare non poche difficoltà a causa dei sostanziosi tagli previsti dalla nuova PAC. Come più volte denunciato da Granosalus, non è la prima volta che arrivano navi straniere con grano spesso canadese, al glifosato e in pessime condizioni igieniche. Grano poi scaricato nei porti italiani, soprattutto quello di Bari.
Per questo Granosalus chiede alle istituzioni italiane sia di spiegare perché dopo essere stata respinta dall’Algeria, la nave sia sbarcata in Italia:
Non è normale che questi grani possano arrivare in uno Stato membro dell’UE come l’Italia dopo essere stati respinti da un paese nordafricano che non ha voluto utilizzarlo né per uso alimentare e nemmeno per uso mangimistico. Il governo italiano dovrebbe prendere lo spunto per avviare un percorso per abbassare i limiti di tolleranza di muffe e micotossine a livello comunitario.
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Fonti di riferimento: GranoSalus, Facebook/GranoSalus
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