Come pulire il fico d'India? Scopriamo i benefici, le controindicazioni e come mangiare il cactus commestibile più buono di tutti
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Come pulire il fico d’India? Scopriamo i benefici, le controindicazioni e come mangiare il cactus commestibile più buono di tutti
Il fico d’India è un tipo di frutto di cactus commestibile, un alimento dolce e delizioso che ha diversi benefici per la salute. Molte parti della pianta sono commestibili e il frutto del fico d’India viene utilizzato in cocktail, succhi, marmellate e altri piatti.
Oltre ai suoi usi culinari, il fico d’India ha un profilo nutrizionale impressionante e può aiutare a promuovere la salute e proteggere da alcune malattie. Molti sono attratti dai suoi frutti, ma l’idea di avere a che fare con le spine, e l’idea di pulirlo scoraggia tanti, che così perdono la possibilità di gustare un frutto dalle mille proprietà e dal gusto delizioso.
Scopriamo come rendere questa operazione più semplice possibile! (Fichi d’India: le straordinarie proprietà, gli usi e le calorie dei deliziosi frutti simbolo dell’estate)
Cos’è il fico d’India
Il fico d’India, scientificamente noto come Opuntia ficus-indica, è un membro della famiglia dei cactus Cactaceae, ha cuscinetti (o pale) larghi, piatti e verdi che vengono comunemente chiamati nopales. I nopales sono commestibili e serviti in piatti messicani a base di uova, insalate, tacos e zuppe.
Sono abbastanza croccanti ma possono avere una consistenza viscida, a seconda di come sono preparati. Il gusto è stato descritto come leggermente aspro e agrumato. Il piccolo frutto ovale che cresce su di questi è il fico d’india, il colore può essere verde, rosa, rosso, viola o giallo-arancio.
La polpa dei fichi d’India è succosa, contiene semi e ha un sapore dolce simile a quello dell’anguria. Puoi mangiare la polpa cruda o cotta: anche se spesso viene trasformata in succo e aggiunta ai cocktail o nelle marmellate.
Come suggerisce il nome, i frutti e i cuscinetti del fico d’india hanno spine all’esterno, conosciuti come glochidi; questi possono attaccarsi alle mani ed essere molto dolorosi, per questo devono essere rimossi prima di consumare il frutto.
Poiché cresce principalmente in ambienti desertici, il fico d’India è molto comune in Messico e nel sud-ovest americano, ma viene coltivato anche in Italia e in altre parti del Mediterraneo.
A causa dei numerosi composti vegetali benefici e dei nutrienti che contiene, il fico d’India è stato utilizzato nella medicina popolare messicana per curare ulcere, malattie del fegato e altri problemi. Le potenziali proprietà medicinali di questo frutto continuano ancora oggi ad essere esplorate. (Leggi anche: Fichi d’India: le straordinarie proprietà, gli usi e le calorie dei deliziosi frutti simbolo dell’estate)
Come pulire il fico d’India
Quando si preparano frutti di fico d’India è necessario prima rimuovere i glochidi, per farlo indossa i guanti e usa le pinze quando maneggi il fico d’india.
Un’altra soluzione per rimuovere le spine è bruciarle su un fornello a gas, puoi usare delle pinze per tenere il frutto tra le mani. In alternativa, puoi strofinare via i glochidi con una spazzola per verdure. Quindi, fai alcuni tagli nella pelle e staccala. Tagliate a metà il fico d’India e privalo dei semi prima di affettarlo nella forma desiderata e mangiarlo.
In alternativa, una volta rimosse le “spine” è possibile anche semplicemente tagliare a metà il frutto e gustarela polpa con il cucchiaino oppure cimentarsi in alcune gustose ricette: (Fichi d’India: 10 ricette per gustarli al meglio)
Calorie e valori nutrizionali
Il profilo nutrizionale dei fichi d’India può variare leggermente a seconda della varietà. Sono generalmente una buona fonte di fibre e contengono molte vitamine e minerali.
Secondo USDA Una tazza (149 grammi) di fico d’India crudo contiene:
- Calorie: 61
- Proteine: 1 grammo
- Grasso: 1 grammo
- Carboidrati: 14 grammi
- Fibra: 5 grammi
- Magnesio: 30% del Valore Giornaliero (DV)
- Vitamina C: 23% del DV
- Potassio: 7% del DV
- Calcio: 6% del DV
I fichi d’India sono una buona fonte di fibra alimentare, forniscono circa il 19% del fabbisogno giornaliero in 1 tazza (149 grammi). E’ stato dimostrato che contengono sia fibre solubili sia insolubili, entrambe importanti per una sana digestione.
Secondo uno studio, il magnesio, il potassio e il calcio nei fichi d’India sono nutrienti chiave per una pressione sanguigna sana, mentre la vitamina C svolge un ruolo importante nella salute del sistema immunitario.
I fichi d’India contengono anche molti composti vegetali benefici, tra cui acidi fenolici, flavonoidi e pigmenti, che agiscono come antiossidanti. Gli antiossidanti aiutano a prevenire il danno ossidativo, causato da molecole reattive chiamate radicali liberi che possono causare svariate malattie.
Benefici del fico d’India
Molti dei presunti benefici del fico d’India derivano dal suo contenuto di fibre e antiossidanti. (Leggi anche: FICO D’INDIA O NOPAL: LE INCREDIBILI PROPRIETÀ DEL SUO GEL PER LA SALUTE)
Perdita di peso
La fibra nelle piante di fico d’India può facilitare la perdita di peso perché si lega al grasso alimentare, aumentando la sua escrezione e riducendo l’assorbimento di energia.
Uno studio su 20 adulti sani ha scoperto che l’assunzione di 2 compresse, ciascuna contenente 500 mg di fibra di cactus, 3 volte al giorno (per un totale di 3 grammi di fibra di cactus al giorno) dopo i pasti ha portato a un’escrezione di grasso fecale significativamente maggiore rispetto a un placebo.
Gli autori dello studio hanno concluso che questi risultati supportavano l’idea che la fibra di cactus potesse svolgere un ruolo nella perdita di peso, riducendo la quantità di grasso alimentare disponibile. Tuttavia, non hanno misurato la perdita di peso nei partecipanti.
Altri studi, invece, hanno monitorato la perdita di peso; uno studio di 12 settimane ha rilevato, infatti, che l’integrazione con fibra di cactus ha portato a una maggiore perdita di peso rispetto a un placebo.
Pelle e capelli
Mangiare il fico d’India è spesso considerato un modo per ottenere una pelle luminosa e capelli lucenti. Per questo spesso è usato per la produzione di balsami per capelli e prodotti per la cura della pelle.
Alcuni dei suoi composti e nutrienti, come la vitamina C e i pigmenti di betalaina, hanno effetti antinfiammatori e antiossidanti. Il fico d’India contiene anche acidi grassi polinsaturi, soprattutto nei semi e nella buccia, che svolgono un ruolo nella salute della pelle e dei capelli.
Un piccolo studio su 18 adulti sani ha scoperto che consumare 250 grammi di polpa di fico d’india due volte al giorno per 2 settimane, era paragonabile a un integratore di vitamina C per quanto riguarda l’aumento dei livelli ematici delle vitamine antiossidanti, C ed E, e la riduzione dello stress ossidativo.
E’ stato dimostrato come la spinta antiossidante del fico d’India può migliorare la salute della pelle e dei capelli proteggendoli dai danni, causati dallo stress ossidativo correlato all’invecchiamento, all’infiammazione, all’esposizione al sole o ad altre cause. Tuttavia, nessuno studio si è concentrato in modo specifico sui benefici di questo frutto per la pelle o i capelli; sono state studiate più che altro le applicazioni topiche del fico d’India sulla pelle, ma non sui capelli.
Uno studio in provette sui ratti ha scoperto che l’olio spremuto dai semi di fico d’India ha effetti antimicrobici contro le infezioni della pelle, e proprietà cicatrizzanti. Non è chiaro, però, se l’applicazione topica di olio di fico d’india sulla pelle umana, o il consumo di questo frutto abbiano benefici simili per la salute della pelle.
Nel complesso, i benefici per pelle e capelli non sono ancora completamente compresi. (Leggi anche: Il fico d’India: un efficace rimedio naturale per stipsi e stitichezza)
Diabete
Un altro possibile beneficio del fico d’India è il suo utilizzo nella gestione della glicemia, e nelle complicanze del diabete. La pectina della fibra solubile nei fichi d’India può avere proprietà ipoglicemizzanti, ed effetti benefici sui livelli di grasso nel sangue.
Alcuni studi preliminari sull’uomo suggeriscono che il consumo di fico d’India può ridurre i livelli di zucchero nel sangue a digiuno, e i livelli di insulina post-pasto sia negli adulti sani sia in quelli con diabete di tipo 2.
Tuttavia, i risultati sono stati contrastanti, e gli effetti del fico d’India sembrano dipendere in gran parte dalla forma di consumo e dalla parte della pianta utilizzata.
Il fico d’india può proteggere anche la salute del cuore. Molte persone con diabete di tipo 2 hanno alti livelli di trigliceridi e colesterolo totale e LDL “cattivo”, che possono aumentare il rischio di malattie cardiache. Mangiare il fico d’India può portare a riduzioni significative dei livelli di colesterolo totale e LDL; sono, però, necessarie ulteriori ricerche per capire quanto e quale forma di fico d’India è più utile per gestire i livelli di zucchero nel sangue e migliorare i livelli di grasso nel sangue.
Salute del fegato
Il fico d’India è stato storicamente usato per trattare problemi al fegato, e alcuni studi moderni supportano questa idea. Si pensa che i composti antiossidanti nel fico d’India aiutino a proteggere dall’infiammazione e dallo stress ossidativo, che possono danneggiare il fegato.
Uno studio su ratti con obesità ha scoperto che questo frutto può proteggere dalla malattia del fegato grasso non alcolica, in parte diminuendo lo stress ossidativo. Un altro studio sui topi ha suggerito che il succo di fico d’India aiuta a prevenire il danno epatico causato dal consumo cronico di alcol, migliorando lo stato antiossidante e prevenendo il danno ossidativo innescato dall’alcol.
Il fico d’India può avere effetti simili negli esseri umani che bevono alcolici. Uno studio su 55 adulti sani ha scoperto che l’assunzione di un estratto della pianta di cactus prima di bere alcolici ha contribuito a ridurre i sintomi della sbornia, e i marcatori ematici dell’infiammazione più di un placebo.
Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche sugli esseri umani per comprendere meglio gli effetti sulla salute del fegato. (Leggi anche: Pale di fico d’India, un piatto prelibato e salutare)
Controindicazioni
Il fico d’India è sicuro da consumare se adeguatamente preparato, ma potrebbe avere alcuni aspetti negativi. Consumarne troppo, potrebbe avere effetti collaterali legati al consumo eccessivo di fibre, come diarrea, indigestione, gonfiore o nausea.
Inoltre, i semi di fico d’India sono stati collegati a rari casi di ostruzione intestinale. Se consumati in eccesso, potrebbero formare un’ostruzione non digeribile che causa occlusione fecale.
Le donne in gravidanza e in allattamento dovrebbero parlare con il proprio medico, e probabilmente evitare questi prodotti a causa della mancanza di conoscenza dei loro effetti collaterali. I glochidi (spinotti) sulla parte esterna dei fichi d’India devono essere accuratamente rimossi durante la preparazione, in modo che non si depositino nella pelle o vengano ingeriti.
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