Una controllata Ferrero in Turchia è finita sotto il mirino dell'Antitrust. L'azienda è accusata di monopolizzare il mercato delle nocciole turche, abusando della sua posizione dominante e violando la Legge locale sulla Tutela della Concorrenza
L’autorità garante della concorrenza turca ha avviato un’indagine contro la Ferrero, più precisamente contro una sua controllata locale, accusata di monopolizzare il mercato delle nocciole, ovvero di abusare della sua posizione dominante, e di aver violato la Legge sulla Tutela della Concorrenza.
In una fase preliminare, l’autorità ha trovato elementi di prova abbastanza gravi contro l’azienda per cui lavorano oltre 1000 persone in Turchia. Proprio da questo Paese, infatti, da oltre 30 anni, Ferrero acquista nocciole per la sua Nutella e gli altri prodotti del marchio.
Ma le pratiche dell’azienda sembrano aver fatto infuriare gli agricoltori turchi che la accusano di pagare troppo poco le loro nocciole e di vedere poi i suoi prodotti a prezzi significativamente più alti.
Di fatto, dunque, l’azienda è accusata di spingere al ribasso i prezzi d’acquisto delle nocciole, avvantaggiandosi della sua posizione.
Hilmi Güler, sindaco della provincia di Ordu sul Mar Nero, la cui economia si basa principalmente sui ricavi delle nocciole, è intervenuto sulla questione pubblicando un tweet in cui scrive:
A settembre abbiamo avviato il nostro procedimento legale con l’autorità garante della concorrenza contro l’azienda italiana Ferrero, che sta cercando di monopolizzare l’industria delle nocciole. È stata avviata un’indagine a causa delle azioni della società a tutti i livelli, dalla produzione all’acquisto, all’esportazione.
La replica dell’azienda
La replica della Ferrero non ha tardato ad arrivare ma è stata decisamente breve e concisa. L’azienda ha dichiarato:
Confermiamo che l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato della Turchia ha aperto un’indagine contro Ferrero Findik Ithalat Ihracat ve Ticaret As. Confermiamo inoltre che abbiamo sempre agito nel pieno rispetto dei requisiti legali e abbiamo piena fiducia nel procedimento.
Fonte: Rekabet Kurumu (Agenzia governativa turca)
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