Negli Usa una class action di apicoltori intende difendersi dal falso miele cinese che mette a rischio il settore ma anche la vita delle api
Il falso miele cinese sta diventando un problema molto serio in tutto il mondo. Negli Stati Uniti gli apicoltori hanno denunciato le importazioni di miele contraffatto unendosi in una vera e propria class action. La situazione è molto pericolosa non solo per chi produce il miele ma anche per le api. L’Italia rischia lo stesso? Come possiamo difenderci?
Negli Usa gli apicoltori sono in grave difficoltà a causa dell’arrivo sul mercato di enormi quantità di miele cinese che, come sappiamo, è in realtà un falso miele adulterato con sciroppo di zucchero. Il mercato americano, invaso appunto da questi prodotti contraffatti, sembra stia costringendo gli apicoltori locali a ridurre i prezzi, mettendoli seriamente in difficoltà. Rischiano il fallimento e, cosa molto grave, il miele contraffatto mette in pericolo anche le api.
È per questo che migliaia di apicoltori americani hanno intrapreso un’azione legale contro i maggiori importatori e confezionatori di miele degli Stati Uniti, accusati di aver presumibilmente inondato il mercato con centinaia di migliaia di tonnellate di miele contraffatto.
Una class action, quella presentata in California, che mira a ripulire gli scaffali dei supermercati dal miele falso e chiede milioni di dollari di risarcimento per la perdita di vendite e profitti negli ultimi dieci anni.
Gli apicoltori avvertono che un loro fallimento porterà non solo ad una carenza di vero miele ma anche di api mellifere che provvedono all’impollinazione del 75% delle colture. E le api già devono fare i conti con la moria delle loro popolazioni un po’ in tutto il mondo a causa dei pesticidi.
Ma tornando alla class action, ad essere accusati di frode alimentare in quanto commercializzerebbero miele falso, vi sono gli importatori Sunland Trading e Lamex Food e le aziende Barkman Honey e Dutch Gold Honey, insieme a True Source Honey, un’organizzazione creata dagli importatori e da chi confeziona il miele per avere un sistema di certificazione che, secondo le accuse degli apicoltori, spaccia per autentico miele che in realtà è contraffatto.
E in Italia?
Anche in Italia è stata segnalata ormai da tempo la presenza sul mercato di falso miele proveniente dalla Cina, venduto a prezzi bassissimi in grado di allettare i consumatori inconsapevoli che in buona fede sono convinti di acquistare miele quando invece si tratta di un prodotto adulterato. Una grave situazione di concorrenza sleale che rischia di fare molti danni agli apicoltori italiani e alle api stesse.
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Il mezzo più semplice che abbiamo per scongiurare questo rischio è di fare molta attenzione a quello che acquistiamo, leggendo sempre bene le etichette del miele. Evitiamo miele di provenienza estera, prediligendo sempre miele italiano, meglio se biologico e acquistato direttamente da un apicoltore di fiducia del proprio territorio.
Diffidiamo inoltre dai prezzi troppo bassi, così come avviene per l’olio extravergine d’oliva italiano, la qualità ha un certo costo, meglio consumare meno ma assicurarci di portare in tavola un prodotto di qualità.
Nel seguente articolo avevamo chiesto alcuni consigli ad un esperto di miele così da poter scegliere un prodotto di maggiore qualità.
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Fonte: The Guardian
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