Firmati 4 decreti per le farine derivanti da lacusta migratoria, grillo, verme della farina e larva gialla. Nelle etichette va specificata la provenienza della farina e vanno inoltre spiegati i rischi collegati al consumo di questi alimenti
Le farine di insetti andranno poste su scaffali separati nei supermercati e non solo: ci vorrà anche una etichettatura ad hoc.
Sono stati appena firmati 4 decreti che riguardano 4 diverse farine derivanti da insetti, ovvero quei cibi che non sono tradizionalmente presenti nell’alimentazione.
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Per quanto riguarda la farina di grillo, locusta migratoria, verme della farina e larva gilla, sarà necessaria un’etichettatura che specifichi in modo puntuale e visibile quali prodotti hanno derivazione da questi insetti.
Ad annunciarlo è il ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida secondo cui servirà non solo etichette adeguate ma anche scaffalature apposite “in cui sia visibile la provenienza”.
Quando parliamo di cibo, siamo PERSONE e non consumatori. Per questo le nostre scelte devono essere consapevoli e informate sotto tutti i punti di vista. @MinisteroSalute @mimit_gov @SocialMasaf @adolfo_urso @FedericoCaner #UnaSceltaConsapevole pic.twitter.com/cwOqAaxls9
— Francesco Lollobrigida 🇮🇹 (@FrancescoLollo1) March 23, 2023
Dobbiamo rafforzare la capacità di discernimento delle persone. Abbiamo tentato di affrontare l’argomento seguendo le direttive europee, ma il tema riguarda il nostro modello di consumo, ha aggiunto Lollobrigida.
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Fonte: Ministero Salute
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