Etichetta di pasta, pomodoro e latte: resta l’obbligo di indicare l’origine della materia (ma ancora per poco)

Il Governo ha deciso di prorogare fino al 31 dicembre 2022 l'obbligo di indicare l'origine della materia prima di pasta, pomodoro e latte

Come sappiamo, scade il 31 dicembre 2021 il decreto che impone di indicare l’origine della materia prima sulle etichette di pasta, pomodoro, latte e altri prodotti. Il ministero delle Politiche Agricole, però, ha deciso di prorogare ulteriormente l’obbligo fino al 31 dicembre 2022.  

L’obbligo dell’etichettatura italiana era stato stabilito nel 2018 e poi prorogato fino alla fine del 2021. Dal primo gennaio entrerà infatti in vigore il regolamento europeo 2018/775 sull’origine dell’ingrediente primario. (Leggi anche: Prorogato fino a dicembre 2021 l’obbligo di indicare in etichetta l’origine di pasta, riso e pomodoro

Ora però è stata annunciata un’ulteriore proroga. A renderlo noto è Luciano Cillis, esponente M5S in commissione Agricoltura alla Camera che ha dedicato alla questione anche un post su Facebook in cui dichiara che:

Il ministro Stefano Patuanelli ci ha confermato di aver già inviato i decreti di proroga ai ministeri concertanti – Ministero della Salute e dello Sviluppo economico – per estendere l’indicazione in etichetta sino al 31 dicembre 2022.

Una buona notizia che sarà accolta con favore non solo dai consumatori ma anche dalle tante associazioni e organizzazioni che in questi mesi sottolineavano come, eliminando l’obbligo di indicazione d’origine in etichetta, sarebbe stato più difficile riconoscere i prodotti 100% italiani.

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Fonte: Luciano Cillis Facebook

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