Il pane precotto deve essere sempre confezionato, facciamo molta attenzione alle etichette soprattutto del pane acquistato self service
Se siete soliti acquistare pane in modalità self service, ossia muniti di guanti scegliete da soli, prendete ed imbustate il vostro pane, prestate particolarmente attenzione alle etichette. Potreste infatti imbattervi in pane parzialmente precotto e finito di cuocere nel supermercato stesso, questo tipo di prodotto, però, dovrebbe essere sempre già confezionato!
I consumatori hanno il diritto di riconoscere subito un pane parzialmente precotto da uno fresco e l’ha ribadito recentemente anche il Consiglio di Stato. Il pane precotto, non a caso, deve essere sempre già preventivamente confezionato.
La terza sezione del Consiglio di Stato ha rigettato il ricorso fatto da una società proprietaria di un supermercato, accusata di aver commercializzato un pane precotto senza confezione ed etichetta già apposta.
Ma partiamo dall’inizio, nel gennaio 2020 un’ispezione dei Nas in un supermercato di Gallipoli ha portato al sequestro di 23kg di pane precotto che i clienti potevano autonomamente imbustare (tra l’altro un cliente lo stava facendo senza utilizzare i guanti e dunque non seguendo le regole d’igiene sulle quali il supermercato dovrebbe vigilare).
In seguito a questo era stata bloccata la vendita di pane in modalità self service all’interno del supermercato ed era stata segnalata l’assenza di preconfezionamento del pane precotto (surgelato e non) in violazione della normativa sulla vendita di questa tipologia di pane.
Nonostante poi ad aprile il provvedimento sia stato revocato per adeguamento da parte del supermercato, la società che lo gestisce ha comunque fatto ricorso convinta di aver operato secondo la legge.
La terza sezione del Consiglio di Stato è stata però molto chiara rigettando il ricorso in quanto per nessun motivo il pane precotto può essere imbustato dal cliente. Tale tipologia di pane deve sempre essere venduta già imbustata ed etichettata.
Infatti, come si legge all’art. 14, comma 4, della legge n. 580/196:
Il pane ottenuto mediante completamento di cottura di pane parzialmente cotto, surgelato o non, deve essere distribuito e messo in vendita, previo confezionamento ed etichettature riportanti le indicazioni previste dalla normativa vigente in materia di prodotti alimentari, in comparti separati dal pane fresco e con le necessarie indicazioni per informare il consumatore sulla natura del prodotto.
Nella sentenza si ricorda inoltre che le etichette devono riportare la dicitura “ottenuto da pane parzialmente cotto surgelato” oppure “ottenuto da pane parzialmente cotto“.
Lo scopo di queste indicazioni in etichetta, ma anche del confezionamento, è ovviamente la massima tutela per il consumatore che ha così la possibilità di capire in maniera chiara e immediata di che prodotto si tratta.
Prestiamo dunque sempre particolare attenzione a leggere bene tutti i dettagli del pane che vogliamo comprare e, ogni volta che ci è possibile, scegliamo di acquistarlo dal fornaio.
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Fonte: Consiglio di Stato
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