Il Durian è un frutto che proviene dalla Malesia ma molto apprezzato anche in Thailandia, Indonesia e altre zone dell’Asia. Per la prima volta un gruppo di scienziati è riuscito a mapparne il Dna scoprendo anche come mai è così puzzolente.
Il Durian è un frutto che proviene dalla Malesia ma molto apprezzato anche in Thailandia, Indonesia e altre zone dell’Asia. Per la prima volta un gruppo di scienziati è riuscito a mapparne il Dna scoprendo anche come mai è così puzzolente.
Se vi è mai capitato di assaggiare un durian sicuramente avrete notato il suo sapore forte e la consistenza cremosa ma soprattutto l’odore pungente di questo alimento considerato in Asia il “re dei frutti”. Nonostante l’odore sulfureo particolarmente sgradevole ai più questo frutto nelle sue terre d’origine è pieno di “fan” tanto che nel periodo di maturazione si compiono dei veri e propri pellegrinaggi e molte persone si recano nelle zone in cui si produce per gustarlo appena colto.
Un team di ricerca dell’Humphrey Oei Institute of Cancer Research-National Cancer Center di Singapore (Nccs) e della Duke-Nus Medical School guidato dal professor Teh Bin Tean ha per la prima volta identificato i geni chiave responsabili dell’odore caratteristico di questo frutto e del suo sapore.
Esistono diverse specie di durian, circa 30 (alcune commestibili e altre no) gli scienziati hanno sequenziato il genoma del Musang King, una varietà particolarmente “puzzolente” e prelibata di questo frutto che si coltiva in Malesia e di cui è vietato addirittura il trasporto su molti mezzi pubblici nel Sud-Est asiatico. Anche negli alberghi spesso ci sono delle limitazioni e il consumo è ammesso soltanto in luoghi aperti.
Lo studio, pubblicato su Nature Genetics, ha evidenziato la sequenza completa del DNA di questa tipologia di durian trovando circa 46.000 geni (cioè il doppio dei geni degli esseri umani) e ha scoperto che le origini della pianta potrebbero risalire a 65 milioni di anni e derivare addirittura dalla pianta del cacao.
Una volta ottenuta l’intera sequenza, i ricercatori si sono concentrati su un particolare gene che regola la produzione dei composti di zolfo che danno quel caratteristico odore di marcio al frutto. Responsabile del suo odore nauseabondo sarebbe una famiglia di geni chiamati Mgl (metionina gamma-liasi) che regolano la produzione dei Vsc, composti volatili solforosi e ne permettono, nel caso del durian, una super produzione.
Come ha dichiarato il professor Tean:
“Abbiamo scoperto che questo gene è altamente espresso solo nel frutto, nella polpa ma non nelle foglie. nello stelo o nelle radici”.
Ma perché il durian avrebbe un odore così forte? Secondo i ricercatori una spiegazione plausibile potrebbe essere che la “puzza” sia finalizzata ad attirare gli animali verso il frutto e a mangiarlo, come conseguenza si vengono a spargere i semi intorno favorendone dunque la riproduzione.
Purtroppo il durian rischia l’estinzione a causa di deforestazione e industrializzazione, è per questo che la mappa genomica è stata donata ai giardini botanici del National Parks Board di Singapore con l’augurio che possa essere utile a sviluppare tecniche di conservazione della specie.
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Ci auguriamo che conoscere meglio tutte le sue caratteristiche genetiche possa davvero contribuire a salvare questo frutto.
Francesca Biagioli