Dolci di Natale: la ricetta dei petrali di Reggio Calabria

I petrali sono dei dolci natalizi tipici di Reggio Calabria che non devono mai mancare in casa durante le festività.

I petrali sono dei dolci natalizi tipici di Reggio Calabria che non devono mai mancare in casa durante le festività.

Ancora oggi, infatti, sono tantissimi coloro che, durante i giorni che precedono il Natale 2015, decidono di realizzarli a mano seppur la loro preparazione non è semplicissima e richiede parecchio tempo poiché l’impasto deve macerare 3 o 4 giorni.

Anche le calorie non sono poche perché i petrali sono veramente un mix di tutto, dal cacao alla frutta secca, rigorosamente locale e ancora dallo zucchero al miele biologico ma, almeno una volta all’anno (e anche di più), un peccato di gola natalizio non guasta!

La forma è quella di una mezzaluna ma ci sono varianti, per esempio caratteristici cestini sulla grandezza c’è ampia libertà di scelta: c’è chi li preferisce piccoli, chi più grandi, chi li spolvera con i diavoletti colorati, chi li ricopre di cioccolato (sia bianco che nero) o di glassa zuccherata e chi li lascia senza decorazione. Ecco la ricetta fatta in casa Trunfio, che si tramanda da generazione in generazione.

Ricordate che i petrali vanno fatti in due step: innanzitutto concentratevi sul ripieno poiché, come già detto deve riposare per qualche giorno, una volta finito il procedimento potete passare alla cosa più semplice da fare: la frolla.

Ingredienti
Per il ripieno:
gr 300 di fichi secchi
gr 100 di mandorle
gr 100 di noci
gr 150 di uva passa
2 cucchiai di cacao amaro
buccia di mandarino grattugiata
un bicchiere di vino cotto
caffè dolcificato col miele bio
2 cucchiai di miele bio
un pizzico di cannella
chiodi di garofano

Per la frolla:
gr 500 di farina 0
gr 150 di burro
gr 175 di zucchero di canna
2 uova grandi
1 bustina di lievito
buccia grattugiata di un limone

Per il ripieno: Tritate i fichi locali e ammorbiditeli con caffè bollente zuccherato con la canna e il vino cotto. Tagliuzzate noci, mandorle e la buccia mandarino, tutti prodotti che crescono in abbondanza in Calabria (ricordate che la qualità degli ingredienti assicura un ottimo risultato in termini di gusto e genuinità).

Aggiungete l’uvetta e la cannella. Amalgamate e lasciate macerare assieme per 3 o 4 giorni, mescolando di tanto in tanto. Prima di riempire i petrali fate bollire il tutto per cinque minuti.

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Per la pasta frolla: Su un ripiano fate una fontana con la farina, al centro aggiungete lo zucchero di canna, le uova e pian piano tutti gli ingredienti: la bustina di vaniglia, il burro, la bustina di lievito e una scorzetta di limone grattugiato. Amalgamate con le mani cercando di creare una pasta compatta ma non troppo morbida.

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L’impasto, in generale, va lavorato poco anche se il risultato deve essere quello di una pasta omogenea. Create una palla, mettetela in un contenitore, coprite con un telo umido e fate riposare per mezz’ora.

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Una volta completati i due step, potete passare alla creazione dei petrali. Infarinate il ripiano, tirate la frolla molto sottile con il mattarello e fate dei cerchi, potete utilizzare una semplice tazza oppure degli stampini rotondi.

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Mettete sulla metà di ogni cerchio un cucchiaio di ripieno e chiudete come a formare una mezzaluna. Infornate i petrali a 180 gradi su una teglia imburrata.

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Una volta cotti potete scegliere la decorazione che preferite: diavoletti, zucchero, cioccolato o lasciarli semplici. Per lucidarli potete spennellare su un po’ di uova e… voilà buon appetito!

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Dominella Trunfio

Foto: Dominella Trunfio per greenMe.it

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