Si torna a fare polemica sulla dieta vegana e in particolare sui rischi che seguire questo regime alimentare potrebbe avere sui bambini piccoli. Il Tar di Bolzano ha respinto la richiesta di due genitori che chiedevano per la propria figlia un menù vegano all’asilo.
Si torna a fare polemica sulla dieta vegana e in particolare sui rischi che seguire questo regime alimentare potrebbe avere sui bambini piccoli. Il Tar di Bolzano ha respinto la richiesta di due genitori che chiedevano per la propria figlia un menù vegano all’asilo.
È possibile avere una dieta vegana, ovvero senza alcuna proteina di origine animale, in alternativa ai classici menù di asili e scuole? La questione è ancora abbastanza confusa e le cose sembrano cambiare un po’ da regione a regione, da Asl a Asl e addirittura da scuola a scuola (esistono ormai tra l’altro degli asili, ovviamente privati, che propongono a tutti i loro iscritti menù vegetariani o vegani).
Arriva da Bolzano l’ultima delle notizie in merito. Una famiglia che aveva richiesto un menù vegano ad hoc per la propria figlia regolarmente iscritta ad un asilo nido si è vista mettere i bastoni tra le ruote dalla dirigente scolastica, dall’azienda servizi sociali di Bolzano (Assb) e infine anche dal Tar di Bolzano che ha respinto la richiesta.
Secondo la sentenza, i genitori si devono adeguare alle possibili 4 scelte di menù per l’asilo della provincia autonoma di cui una è vegetariana (si ammettono dunque latte, latticini e uova).
La decisione è decisamente in contrasto con una sentenza del 2015 dello stesso Tar che aveva permesso la riammissione a scuola di un bambino i cui genitori avevano richiesto il menù vegano senza portare alcun certificato medico sullo stato di salute del bambino (utile ad evidenziare eventuali carenze).
Il nuovo caso sta suscitando un certo clamore e mentre da una parte i genitori interessati fanno notare che la sentenza non rispetta le linee guida per la ristorazione scolastica emanate dal ministero della Salute nel 2010 dove si legge:
“Vanno assicurate anche adeguate sostituzioni di alimenti correlate a ragioni etico-religiose o culturali. Tali sostituzioni non richiedono certificazione medica ma la semplice richiesta dei genitori”
Dall’altra è stata l’occasione per i detrattori di rilanciare le dichiarazioni del presidente della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale che sconsiglia la dieta vegana in età pediatrica oltre che per le donne in dolce attesa.
Sull’argomento stavolta è intervenuto anche Claudio Maffeis, pediatra dell’Università di Verona, secondo cui la dieta vegana non garantirebbe i nutrienti necessari al fabbisogno dei bambini:
“L’alimentazione onnivora è quella proposta dalla Società italiana di Nutrizione Umana come quella di riferimento, quella vegetariana può essere utilizzata (lattoovovegetariana) purché anche questa seguita bene, quella vegana resta sempre da integrare a tutte le età e comporta di seguire bene il bambino nel tempo e monitorarlo attentamente”.
La comunità scientifica sembra non avere ancora preso una posizione univoca sulla questione, vi ricordiamo ad esempio come si è espressa l’American Dietetic Association (ADA), una delle fonti più autorevoli in materia di nutrizione:
“le diete vegane e vegetariane, pianificate in modo corretto, soddisfano i bisogni nutrizionali di neonati, bambini e adolescenti e promuovono una crescita normale”
Anche noi tempo fa avevamo chiesto ad alcuni nutrizionisti un parere sulla reale fattibilità di una dieta vegana per i bambini. Qui potete leggere cosa ci avevano detto.
Vi abbiamo parlato poi di uno studio americano che ha evidenziato i benefici della dieta vegan (seguita in maniera corretta) nei bambini obesi e con colesterolo alto per ridurre il rischio di malattie cardiache.
Voi da che parte state? Dieta vegana per i bambini sì o no?
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