Il crescione (Lepidium sativum), una pianta dal sapore unico e dalle innumerevoli potenzialità. Sebbene il crescione sia spesso sottovalutato, si rivela un tesoro di nutrienti e versatilità culinaria. Scoprirete come questa pianta annuale erbacea della famiglia delle Crucifere sia facilmente coltivabile e come le sue foglie, dal gusto acidulo e piccante, si prestino a molteplici preparazioni culinarie.
Indice
Che pianta è il crescione
Il crescione (Lepidium sativum – Crescione comune) è chiamato anche crescione da orto, crescione da giardino o crescione inglese. Si tratta di una verdura facile da coltivare ma non molto conosciuta.
Il crescione fa parte della famiglia delle crucifere, come i cavoli e i cavolfiori. Più che come un ortaggio in cucina il crescione viene considerato una vera e propria pianta aromatica con cui insaporire i nostri piatti e lo si può coltivare sia in vaso che nell’orto.
Il crescione è un ortaggio tipicamente invernale, molto resistente al freddo, che può essere comunque coltivato durante tutto il corso dell’anno con una semina scalare in modo da averlo a disposizione da raccogliere per tutto il corso dell’anno.
Crescione, proprietà
Sappiamo che il crescione è una pianta molto antica, che veniva già coltivata in Egitto. I romani la introdussero in Europa e ne conoscevano gli effetti salutari. Il crescione è ricco di vitamina C, di sali minerali e di antiossidanti.
Le proprietà benefiche del crescione si conservano al meglio se questo alimento viene consumato crudo e infatti normalmente è proprio così che viene servito, come se fosse un’insalatina.
Tra i sali minerali che troviamo nel crescione segnaliamo soprattutto calcio, ferro e magnesio. Non dobbiamo dimenticare che le verdure a foglia verde, come gli spinaci, sono spesso fonti di ferro e che per assorbire al meglio il ferro contenuto nei cibi vegetali è bene consumare alimenti ricchi di vitamina C. Ad esempio, potrete condire il crescione con succo d’arancia o succo di limone.
Il crescione è una fonte importante di vitamina C (ne contiene 69 mg ogni 100 grammi) oltre a contenere vitamina C e vitamina B6. Si tratta di vitamine importanti per garantire al nostro organismo giovinezza ed energia.
Il crescione fa bene perché:
- È una fonte di vitamina C
- Contiene calcio e potassio
- È una fonte di ferro
- È povero di grassi
- È leggero e facile da digerire
Crescione, valori nutrizionali
Il crescione è un alimento davvero leggero, adatto a chi deve stare attento alla linea, dato che 100 grammi di crescione apportano al nostro organismo solo 32 calorie. I seguenti valori nutrizionali corrispondono a 100 grammi di crescione (crescione comune o crescione inglese):
Valori nutrizionali del crescione (per 100 g)
Ecco la tabella con i valori nutrizionali del crescione (per 100 g) basati sulle informazioni fornite:
Nutriente | Quantità |
---|---|
Calorie | XX kcal |
Grassi | 0,7 g |
– Grassi saturi | 0 g |
– Grassi polinsaturi | 0,2 g |
– Grassi monoinsaturi | 0,2 g |
Colesterolo | 0 mg |
Sodio | 14 mg |
Potassio | 606 mg |
Carboidrati | 6 g |
– Fibra alimentare | 1,1 g |
– Zucchero | 4,4 g |
Proteine | 2,6 g |
Vitamina A | 6.917 IU |
Vitamina C | 69 mg |
Vitamina B6 | 0,2 mg |
Calcio | 81 mg |
Ferro | 1,3 mg |
Magnesio | 38 mg |
Come coltivare il crescione
Coltivare il Crescione è un compito estremamente semplice, poiché questa pianta ha una crescita incredibilmente veloce. Contrariamente a quanto si possa pensare, il Crescione (Lepidium sativum) non è classificato come un ortaggio, ma appartiene alle piante aromatiche. Si tratta di una pianta erbacea annuale che fa parte della famiglia delle Crucifere. Le sue foglie hanno una forma ovale e la pianta è caratterizzata da una crescita rapida.
Durante l’estate, la pianta può anche produrre piccoli fiori bianchi. Tuttavia, se desideriamo utilizzare le foglie in cucina, che hanno un gusto acidulo e piccante, dobbiamo raccogliere le piante durante la fioritura prima che il sapore delle foglie diventi troppo acido. Possiamo pianificare la semina in modo da ottenere raccolti da aprile a settembre.
Qual è il clima adatto al crescione
Il crescione comune prospera meglio in climi relativamente freschi, preferendo temperature medie intorno ai 15 gradi Celsius per la sua crescita. Può germogliare a temperature superiori ai 5 gradi Celsius, permettendone la coltivazione per la maggior parte dell’anno, ad eccezione dei mesi estivi quando fa molto caldo. Durante i mesi invernali, specialmente nelle regioni settentrionali d’Italia, si può coltivare con l’aiuto di una struttura protettiva come un tunnel freddo.
Il crescione si adatta anche a orti di montagna, ma non ama un’eccessiva esposizione al sole e preferisce terreni con una buona umidità. È possibile coltivarlo senza problemi anche in vaso, usando un terriccio universale arricchito di sostanza organica.
Che terreno usare per il crescione
Per quanto riguarda il terreno, il crescione comune è una pianta adattabile e poco esigente, quindi può essere coltivato in diversi tipi di suolo. Tuttavia, preferisce terreni leggermente acidi, con un pH compreso tra 6 e 7, e arricchiti di sostanza organica. È importante evitare il ristagno d’acqua nel terreno, poiché come molte altre verdure, il crescione non tollera eccessive quantità d’acqua stagnante. Per preparare il terreno, è consigliata una lavorazione tradizionale con una vangatura a media profondità per garantire un buon drenaggio del suolo. Successivamente, si crea un letto di semina ben sciolto e livellato con l’ausilio di un rastrello. La concimazione non è strettamente necessaria, poiché il crescione è una pianta poco esigente dal punto di vista nutrizionale.
Ogni quanto innaffiare il crescione
Il crescione richiede irrigazioni frequenti durante la fase di semina, ma non necessita di grandi quantità d’acqua. Tuttavia, una volta stabilito, non è una pianta particolarmente esigente dal punto di vista dell’irrigazione.
Quando e come raccogliere il crescione
Per raccogliere il crescione, è consigliabile utilizzare forbici o un coltello per recidere le foglie, proprio come si farebbe con altre insalate da taglio. Le foglie sono pronte per la raccolta quando raggiungono un’altezza di circa 5-10 cm. La raccolta può continuare fino a quando la pianta inizia a sviluppare i fiori.
Il crescione può essere consumato fresco, proprio come qualsiasi altra insalata. Può essere gustato da solo o mescolato con altre verdure fresche come lattuga o songino. Inoltre, è delizioso quando abbinato a carne o mescolato con formaggi freschi, agendo come un’aromatica erba che conferisce un sapore caratteristico, piccante e acidulo, con una personalità molto decisa.
Da tenere a mente che il crescione perde il suo gusto distintivo quando viene cotto, quindi è preferibile utilizzarlo in cucina sempre fresco per apprezzarne appieno il sapore unico.
Come usare il crescione
Gli usi del crescione in cucina riguardano soprattutto l’esaltazione del sapore di piatti a base di verdure, di primi, secondi o contorni. Il crescione ha un gusto leggermente acidulo e piccante che viene considerato molto gradevole da chi apprezza un tocco di sapore in più in cucina.
L’uso del crescione riguarda soprattutto le sue foglie, che vanno raccolte e consumate fresche. Si possono utilizzare sia le foglie intere del crescione sia le foglie fresche tritate per condire o per insaporire i piatti in cucina.
Il crescione dona a minestre e insalate un gusto piccante, aromatico. Si può utilizzare il crescione come erba aromatica con cui insaporire il pane fatto in casa ma anche nei frullati. Ad esempio c’è chi ama preparare il classico frullato di fragole aggiungendo qualche fogliolina fresca di crescione.
Normalmente il crescione si mangia fresco da solo o mescolato ad altre verdure crude da insalata, ad esempio alle foglie di rucola e di lattuga. Il crescione spesso viene abbinato al soncino per preparare le insalate miste. Lo si raccoglie quando le foglie sono alte tra 5 e 10 centimetri e prima che vadano a fiore.
Provate a tritare il crescione per usarlo come condimento sui formaggi freschi ma non cuocetelo mai, altrimenti perderebbe tutto il suo sapore caratteristico.
Ecco alcuni degli usi più comuni del crescione:
- Da gustare fresco, condito con un filo d’olio
- Per arricchire le insalate
- Per condire e insaporire i formaggi freschi
- Tritato come erba aromatica in cucina
- Come ingrediente dei frullati di frutta e verdura
- Per preparare un contorno fresco
- Per dare sapore alle verdure lessate
- Come ingrediente insolito per salse e condimenti
- Da mescolare alle verdure crude, ad esempio carote e cetrioli
- Per preparare un contorno leggero
- Da aggiungere al pesto fatto in casa
- Crudo per guarnire piatti di verdure, salsine e zuppe
Insalata di crescione
Ecco cosa vi serve per preparare una ricetta dell’insalata di crescione:
- Crescione, ovviamente, se non l’avete mai assaggiato, ha un distintivo sapore pepato e una delicata consistenza.
- Finocchio e piselli – Per la croccantezza. Il finocchio dona note di anice, mentre i piselli aggiungono una dolcezza terrosa.
- Spicchi d’arancia – La loro dolcezza attenua la piccantezza del crescione.
- Avocado – un ingrediente ricco e cremoso che si combina con le fresche verdure primaverili.
- Pistacchi tostati – Per (ancora più) croccantezza e un sapore di nocciola.
- Una fetta di limone – Spremetelo sull’insalata per un tocco finale fresco e luminoso.
- E sale e pepe – Per far emergere tutti i sapori!
La ricetta utilizza ingredienti freschi e di stagione per creare un’insalata rinfrescante e piena di sapori contrastanti. Potete personalizzare la quantità degli ingredienti e il condimento a vostro piacimento.
Avete mai assaggiato il crescione? In quali ricette lo utilizzate?
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