Questa costata di manzo è realizzata in 3D senza uccidere alcun animale

Creata in laboratorio grazie al 3D la prima costata di manzo, una carne sintetica realizzata senza uccidere alcun animale

Solo pochi giorni fa eravamo tornati a parlare di carne sintetica, una delle possibili alternative che abbiamo se non intendiamo smettere (come sembra) di mangiare carne ma, allo stesso tempo, non vogliamo più pesare così tanto sull’ambiente. Ora arriva la notizia di un nuovo passo avanti in questo senso: è stata creata la prima costata di manzo, realizzata in 3D senza uccidere alcun animale.

La settimana scorsa Bill Gates ha rilasciato una dichiarazione importante che ha fatto molto discutere: i paesi ricchi dovrebbero mangiare al 100% carne prodotta in laboratorio. Con l’occasione avevamo cercato di capire a che punto siamo arrivati riguardo alla sua realizzazione ed effettiva messa in commercio.

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Oggi però vi parliamo di una nuova creazione: la fetta di carne che vedete in copertina è il frutto di un lavoro di ricerca durato anni da parte di Aleph Farms e Technion, l’Israel Institute of Technology. Si tratta in pratica di carne realizzata in laboratorio senza sfruttamento animale.

Un manzo (vivo), in realtà, è stato utilizzato ma solo per estrarre (senza dolore) le sue cellule muscolari grazie alle quali si possono creare artificialmente molti tagli di carne. Queste cellule, trattate in laboratorio, sono state fatte trasformare lentamente e crescere fino a farle diventare carne commestibile.

Non si è utilizzata alcuna ingegneria genetica ma si è sfruttata la tecnologia di bioprinting tridimensionale (3D) e, come già detto, gli elementi costitutivi naturali della carne (vere cellule di manzo).

Le quattro cellule primarie che compongono la carne – tessuto muscolare, grasso, sangue e cellule di supporto – creano l ‘”inchiostro” utilizzato per stampare la bistecca.

A differenza della tecnologia di stampa 3D, la tecnologia di bioprinting 3D di Aleph Farms è la stampa di cellule viventi reali che vengono poi incubate per crescere, differenziarsi e interagire, al fine di acquisire la consistenza e le qualità di una vera bistecca.

Aleph Farms è una startup nata proprio con l’obiettivo di produrre carne partendo da cellule di manzo che vengono fatte moltiplicare usando una piattaforma di ingegneria dei tessuti 3D. Già nel 2018 l’azienda si era fatta notare per aver realizzato la prima bistecca a taglio sottile coltivata in laboratorio.

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Ora, dopo soli 2 anni, la startup israeliana ha la capacità di produrre qualsiasi tipo di bistecca e prevede di espandere il suo portafoglio di prodotti a base di carne di qualità.

“Con la realizzazione di questa pietra miliare, abbiamo abbattuto le barriere per introdurre nuovi livelli di varietà nei tagli di carne coltivati ​​che ora possiamo produrre. Mentre guardiamo al futuro del bioprinting 3D, le opportunità sono infinite”  afferma il professor Shulamit Levenberg di Technion, cofondatore di Aleph.

Tale costata di manzo artificiale potrebbe arrivare nei supermercati di alcuni paesi già nei prossimi due o tre anni, dopo l’approvazione delle autorità competenti.

Sarebbe anche veloce da produrre, come dimostra la seguente infografica di Aleph Farms:

@aleph-farms

La carne sintetica è una “svolta” di cui, probabilmente, sentiremo parlare sempre di più. Innanzitutto per ragioni ecologiche, vi ricordiamo ancora una volta che l’allevamento di bestiame attualmente causa più inquinamento ed effetto serra di tutto il traffico autostradale mondiale. In secondo luogo, ma non per importanza, in questo modo il benessere animale verrebbe garantito.

Da non sottovalutare anche le questioni demografiche e la grande sfida del presente e del futuro: quella di nutrire una popolazione planetaria in continua crescita pesando il meno possibile sul pianeta.

Si potrebbe direttamente rinunciare alla carne, direte voi, ma non sempre è così facile né tantomeno le persone di tutto il mondo sono disposte a tale “rinuncia”, come ha dimostrato un recente sondaggio.

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Fonte: Technion / Aleph Farms 

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