La Corea del Sud è il secondo Paese al mondo ad attuare un piano nazionale per l’alimentazione a base vegetale

Dopo l’apripista Danimarca, anche la Corea del Sud ha annunciato una strategia per sostenere l’industria alimentare a base vegetale

La Corea del Sud è diventata il secondo Paese, pochi giorni dopo la Danimarca, ad annunciare un piano ambizioso volto a trasformare il modo in cui produciamo e consumiamo il cibo. Il Ministero dell’Agricoltura, dell’Alimentazione e degli Affari Rurali della Corea del Sud ha recentemente rivelato una strategia completa per sostenere l’industria alimentare a base vegetale e promuovere alternative alle tradizionali proteine animali.

Questa iniziativa riflette la crescente tendenza globale verso gli alimenti a base vegetale e il riconoscimento della necessità di un sistema alimentare più sostenibile. La rivoluzione alimentare a base vegetale sta infatti prendendo piede in tutto il mondo, spinta dalla crescente consapevolezza dei consumatori sul benessere degli animali, dalle preoccupazioni ambientali e dal desiderio di opzioni dietetiche più sane.

La Corea del Sud ha scelto di abbracciare questo movimento, con una visione audace per il futuro. Il governo sudcoreano prevede che il mercato globale degli alimenti a base vegetale raggiungerà l’incredibile cifra di 35.000 miliardi di won entro il prossimo decennio, a dimostrazione del suo impegno nel promuovere la crescita di questo settore.

Come avverrà il piano della Corea del Sud

Il piano della Corea del Sud comprende diverse componenti chiave. La strategia prevede la creazione di un centro di ricerca dedicato alle proteine alternative, iniziative per incoraggiare l’uso di prodotti agricoli nazionali negli alimenti a base vegetale e il sostegno all’esportazione di questi prodotti alternativi.

Questo approccio su più fronti mira a stimolare l’innovazione, a ridurre la dipendenza dalle importazioni e a rafforzare il ruolo della nazione nel mercato globale degli alimenti a base vegetale. Nell’ambito del Piano nazionale 2022, il Ministero sudcoreano della sicurezza alimentare e dei farmaci ha incluso per la prima volta una guida ufficiale per le proteine alternative, che comprende la carne coltivata.

Il lancio del piano per gli alimenti a base vegetale è previsto per dicembre, a dimostrazione dell’impegno del Paese in questo percorso di trasformazione. L’industria alimentare a base vegetale della Corea del Sud ha registrato una crescita significativa negli ultimi anni, in particolare nella categoria dei prodotti vegetali.

Sempre più marchi stanno offrendo alternative a base vegetale

Ad alimentare la domanda di prodotti a base vegetale è una generazione più giovane sempre più attenta al benessere degli animali e alla sostenibilità. La Corea del Sud vanta circa 250 marchi che hanno registrato collettivamente quasi 3.000 prodotti con il marchio Vegan Society, il che indica un forte impegno a soddisfare le preferenze dei consumatori in evoluzione.

A testimoniare il successo dell’industria è la proliferazione di marchi sudcoreani che hanno avuto un impatto sostanziale. UNLIMEAT, Veggie Garden di Nongshim, Devotion Foods, Better Meat di Shinsegae Foods e My Plant di Dongwon F&B sono solo alcuni esempi di aziende che hanno assunto un ruolo guida nella produzione di opzioni a base vegetale di alta qualità.

La transizione verso offerte a base vegetale si estende oltre i prodotti al dettaglio anche al settore della ristorazione. La più grande catena di fast-food della Corea del Sud, LOTTERIA, ha introdotto quest’anno una nuova versione del suo hamburger a base vegetale, il Ria Miracle Burger, in tutte le sue 1.300 sedi nel Paese.

Inoltre Korean Air, una delle principali compagnie aeree della Corea del Sud, ha introdotto una gamma di pasti vegani a bordo su tutte le sue rotte internazionali in partenza dalla Corea, per soddisfare i viaggiatori che cercano opzioni di ristorazione etiche e sostenibili. Anche Starbucks Korea ha registrato un’impennata della domanda, con oltre 100.000 piatti a base vegetale di recente introduzione venduti in sole due settimane a luglio.

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Fonte: Ministry of Agriculture, Food, and Rural Affairs (MAFRA) of the Republic of Korea

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