Anguria: in Cina esplodono i cocomeri

Strani fenomeni accadono in Cina. I cocomeri esplodono quando i contadini si accingono a raccoglierli

Anguria, uno dei frutti estivi più amati. Rinfrescante e dissetante, un’esplosione di gusto. Letteralmente, soprattutto in Cina dove da qualche tempo i cocomeri sembra stiano davvero subendo strani fenomeni esplosivi. E la causa sarebbe dei fertilizzanti chimici utilizzati.

Proviamo ad immaginare la scena, se ci riusciamo, senza ridere. L’ignaro contadino cinese si avvicina al cocomero, lo raccoglie delicatamente e boom! Una vera e propria pioggia rossa, che trasforma le coltivazioni di angurie in veri e propri campi minati.

Al di là dell’ilarità che una simile scenetta potrebbe generare, c’è da porsi una domanda. Perché i cocomeri della zona costiere orientale della Cina esplodono? La colpa sarebbe delle sostanze che vengono somministrate alle piante della zona, ed in particolare ad un acceleratore dello sviluppo, il Forchlorfenuron, talvolta usato anche su uva e kiwi. Si tratta di una sostanza chimica che agisce direttamente sulle cellule delle piante, stimolandone la separazione durante la crescita.

In una sola mattina ho contato 80 angurie esplose – ha riferito Liu Mingsuo, un agricoltore di Danyangnel pomeriggio erano diventate 100. Due giorni dopo, ho smesso di contarle: erano troppe.” Il giovane Liu tuttavia non è l’unico contadino a lamentare il problema: “Ci sono almeno altre 20 fattorie colpite da questo fenomeno, per un totale di 45 ettari di terreno”.

Secondo la Jiangsu Academy of Agricultural Sciences, tuttavia, il problema dell’esplosione dei cocomeri non è solo legato alle sostanze chimiche ma anche alle forti piogge dopo avvenute dopo mesi di siccità.

Un campanello d’allarme in vista della stagione estiva, periodo in cui il consumo di cocomeri sale vertiginosamente. Una regola vale su tutte: comprare sempre la frutta di stagione, evitando le ‘primizie’, probabilmente presenti grazie anche ai trattamenti chimici, e preferire i prodotti locali.

Francesca Mancuso

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