Altro che sesso o vibratori a manovella, a quanto pare la fonte massima di appagamento per le donne è il cioccolato. Un quarto del popolo femminile lo preferirebbe infatti, di gran lunga, alla passione più antica del mondo. Una percentuale che arriva fino all'83% di donne nei giorni del ciclo e al 68% durante la fase premestruale.
Altro che sesso o vibratori a manovella, a quanto pare la fonte massima di appagamento per le donne è il cioccolato. Un quarto del popolo femminile lo preferirebbe infatti, di gran lunga, alla passione più antica del mondo. Una percentuale che arriva fino all’83% di donne nei giorni del ciclo e al 68% durante la fase premestruale.
A rivelarlo è un sondaggio condotto dal progetto “Scegli tu” della Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo) su un campione di 506 persone presentato in occasione di Eurochocolate, la manifestazione italiana più importante dedicata al cosiddetto “cibo degli dei” che si sta svolgendo a Perugia (fino al 25 ottobre) e che, non a caso, in questo gelido week end ha richiamato migliaia di persone da tutta Italia, facendo registrare domenica il vero pienone.
Golosi accorsi in blocco, attirati dalla bontà del cioccolato declinato in tutte le forme e sapori, ma anche dalle sue tante virtù perché, a sentire i risultati della ricerca, il cacao migliora l’umore per il 97% delle persone intervistate, favorisce l’eccitazione (50%) e allevia diversi dolori o fastidi, a cominciare da quelli che precedono le mestruazioni (in cui sarebbe più efficace addirittura della pillola anticoncezionale) ai disturbi del sonno e rappresenta un sollievo per mal di testa e gonfiore addominale.
E se le virtù afrodisiache del cioccolato sono ormai sulla bocca di tutti, il sondaggio ha messo in evidenza l’aspetto scientifico e il fondamento neurobiologico di tale caratteristica, dimostrando come le “ragazze che ne mangiano ogni giorno tendono ad avere un desiderio più alto e una maggiore soddisfazione” rispetto alle altre”. Ma contemporaneamente può trasformarsi in un surrogato del piacere se la donna è depressa o ha una vita sessuale insoddisfacente, soprattutto per quelle che soffrono particolarmente di disturbi premestruali.
Quindi, attenzione a non abusarne, ma soprattutto attenzione a consumare quello che non ha abusato delle risorse, umane o ambientali che siano. In tal senso, tornando ad Eurochocolte, non a caso il cioccolato Equo e Solidale è stato uno tra i protagonisti della golosa kermesse perugina che ha coinciso anche con la Settimana del Commercio Equo e Solidale: uno stand dedicato alla cioccolata certificata Fair Trade stato allestito in piazza Matteotti, mentre assaggi di cioccolata ecquosolidale Icam sono stati distribuiti agli ospiti, oltre che seminari all’insegna del cacao etico sono stati organizzati durante l’intera settimana. A conferma del crescente interesse delle persone per un consumo sempre più critico anche sul fronte del “cibo degli dei”.
Simona Falasca