I 10 cibi più inquinanti importati dall’estero

Quali sono i cibi più inquinanti? Dopo la Top 10 degli alimenti più contaminati dai pesticidi provenienti dall’estero, la Coldiretti propone la classifica dei cibi di importazione più inquinanti. Si tratta di alimenti che provengono da molto lontano e che, proprio a causa dei lunghi trasporti, contribuiscono ad inquinare il Pianeta.

Quali sono i cibi più inquinanti? Dopo la Top 10 degli alimenti più contaminati dai pesticidi provenienti dall’estero, la Coldiretti propone la classifica dei cibi di importazione più inquinanti. Si tratta di alimenti che provengono da molto lontano e che, proprio a causa dei lunghi trasporti, contribuiscono ad inquinare il Pianeta.

Ciliegie cilene, mirtilli argentini e asparagi peruviani. Ecco soltanto alcuni dei cibi più inquinanti indicati dalla Coldiretti, poiché arrivano sulle nostre tavole dopo lunghi viaggi su mezzi che consumano petrolio ed emettono gas a effetto serra. La classifica è stata elaborata in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, che verrà celebrata domani, 5 giugno 2014.

Tra i prodotti di importazione a cui porre particolare attenzione non troviamo soltanto alimenti. La Coldiretti ricorda che le rose dell’Equador in vendita in Italia sono legate a condizioni di sfruttamento della manodopera e di rischi per la salute dei lavoratori, poiché vengono trattate con prodotti chimici potenzialmente pericolosi.

Gli alimenti di importazione arrivano sulle tavole soprattutto a causa della cattiva abitudine di consumare cibi fuori stagione: cocomeri dal Brasile, meloni di Guadalupe, melograni di Israele e fagiolini dall’Egitto. Si tratta di alimenti di cui, durante il giusto periodo dell’anno, anche l’Italia è ricca, come ricorda la Coldiretti.

I conti sono presto fatti. È stato calcolato che 1 chilo di ciliegie dal Cile per giungere sulle tavole italiane deve percorrere quasi 12mila chilometri con un consumo di 6,9 chili di petrolio e l’emissione di 21,6 chili di anidride carbonica.

1 chilo di mirtilli dall’Argentina deve volare per più di 11mila chilometri con un consumo di 6,4 chili di petrolio, che liberano 20,1 chili di anidride carbonica. Gli asparagi dal Perù viaggiano per oltre 10mila km, bruciando 6,3 chili di petrolio e liberando 19,5 chili di anidride carbonica per ogni chilo di prodotto, attraverso il trasporto con mezzi aerei.

La soluzione? Fare la spesa con una reale attenzione all’ambiente. Impegnarsi a consumare prodotti locali, di stagione e a chilometri zero facendo attenzione agli imballaggi. In questo modo una famiglia può arrivare ad abbattere fino a 1000 chili di anidride carbonica in un anno. Scegliere i prodotti Made in Italy, infine, secondo la Coldiretti potrebbe aiutare il nostro Paese ad uscire dalla crisi.

coldiretti cibi inquinanti

Ecco la classifica dei 10 cibi che inquinano di più.

1) Ciliegie dal Cile

2) Mirtilli dall’Argentina

3) Asparagi dal Perù

4) Noci dalla California

5) Rose dall’Equador

6) More dal Messico

7) Angurie dal Brasile

8) Meloni da Guadalupe

9) Melograni da Israele

10) Fagiolini dall’Egitto

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Marta Albè

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