Carrefour ritira il suo tonno pinne gialle. L’avviso di richiamo del prodotto, effettuato a titolo precauzionale, riguarda il tonno all'olio di oliva “Carrefour Pinne Gialle 3x80g”, con scadenze previste per il 6-11-2017, il 7-11-2017 e il 9-11-2017 Ean 8012666006953. Il motivo? Possibile presenza di Istamina, spiega in un comunicato il retailer transalpino, invitando i suoi clienti a non consumare il prodotto e riconsegnare la merce nel punto di vendita di acquisto.
Carrefour ritira il suo tonno pinne gialle. L’avviso di richiamo del prodotto, effettuato a titolo precauzionale, riguarda il tonno all’olio di oliva “Carrefour Pinne Gialle 3x80g”, con scadenze previste per il 6-11-2017, il 7-11-2017 e il 9-11-2017 Ean 8012666006953. Il motivo? Possibile presenza di Istamina, spiega in un comunicato il retailer transalpino, invitando i suoi clienti a non consumare il prodotto e riconsegnare la merce nel punto di vendita di acquisto.
Ma che cos’è l’istamina? Ce lo dice l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie: “l’istamina, assieme ad altre sostanze quali la tiramina, la cadaverina, la putrescina, è un composto azotatoche fa parte delle cosiddette “ammine biogene” che possono essere presenti in vari tipi di alimenti a seguito dell’azione di microrganismi. L’istamina deriva dalla decarbossilazione dell’amminoacido L-istidina che è naturalmente presente nella muscolatura di varie famiglie di pesci marini. La formazione di istamina è solo in minima parte riconducibile a fenomeni autolitici di origine tissutale”.
Si tratta, infatti, di una sostanza prevalentemente di origine batterica, che deriva dall’azione di enzimi (in primo luogo l’istidina–decarbossilasi), elaborati soprattutto da germi Gram negativi (generi: Morganella, Klebsiella, Proteus , Hafnia, Enterobacter, Citrobacter, Vibrio, Photobacterium), che hanno contaminato le carni del pesce post-mortem. L’istamina , che è altamente termostabile, non viene denaturata dai trattamenti di cottura e di inscatolamento. Cosa si rischia se si mangia? L’avvelenamento o l’intossicazione, che avvengono generalmente a seguito di consumo di alimenti in qualche modo alterati, come pesce poco fresco, formaggi e vini con fermentazioni anomale.
Quali sono i principali sintomi dell’intossicazione da ammine biogene? “Prurito, arrossamento del viso e del collo, orticaria, nausea, vomito, diarrea, cefalea, vertigini. Questi sintomi possono variare in dipendenza della quantità di tossina introdotta e dalla sensibilità individuale. Il periodo d’incubazione è breve: da pochi minuti ad alcune ore. Nei casi più gravi si può arrivare allo shock istaminico con ipotensione fino al collasso cardio-circolatorio”, conclude l’Istituto Zooprofilattico. Per questo è importante fare attenzione ai prodotti “Carrefour Pinne Gialle 3x80g”, in attesa di maggiori informazioni da parte del Ministero della Sanità.
Per informazioni rivolgersi al numero: 0522-368387
Roberta Ragni
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