Mangiare carne senza uccidere nessun animale? In futuro forse potremo farlo. Lo scienziato Uma Valeti ha condotto un esperimento per produrre carne in laboratorio in un lasso di tempo che va da 9 a 21 giorni.
Mangiare carne senza uccidere nessun animale? In futuro forse potremo farlo. Lo scienziato Uma Valeti ha condotto un esperimento per produrre carne in laboratorio in un lasso di tempo che va da 9 a 21 giorni.
Questa tecnica potrebbe fermare l’abbattimento di animali su larga scala per la produzione alimentare della carne. La carne in laboratorio viene prodotta a partire da cellule staminali animali con l’obiettivo di renderla un alimento più sostenibile sia dal punto di vista della salvaguardia degli animali, sia per la nostra salute.
Valeti è un cardiologo ed è il fondatore di Memphis Meats, realtà che si sta occupando di ottenere carne perfettamente commestibile in laboratorio senza fare del male agli animali. A suo parere questo tipo di carne non presenta rischi per la salute legati a contaminazioni batteriche o alla presenza di grassi saturi in grandi quantità. Inoltre in questo modo si evitano le conseguenze negative per l’ambiente legate agli allevamenti intensivi.
“Stiamo producendo della carne che è più sicura, più salutare e più sostenibile”, ha spiegato Valeti. Per produrre carne senza uccidere gli animali vengono prelevate delle cellule che sono in grado di rinnovarsi. A queste cellule vengono forniti ossigeno e nutrimento, come zuccheri e sali minerali. Le cellule via via si sviluppano ed ecco pronta in pochi giorni la carne da laboratorio.
La produzione si sta orientando sulla carne di manzo, di pollo e di maiale, dato che si tratta delle tipologie più consumate e con il maggior impatto per l’ambiente e per la salute. L’obiettivo è che la carne prodotta in laboratorio arrivi nei ristoranti entro 3 anni e nei supermercati entro i prossimi 5 anni, nel 2021, ma anche prima, se sarà possibile.
Il primo punto di produzione si trova negli Stati Uniti ma ne potrebbero nascere altri, ad esempio in India, il Paese d’origine di Valeti, che ha spiegato che la carne prodotta in laboratorio è identica a quella proveniente dagli allevamenti dal punto di vista molecolare e cellulare. A suo parere questo prodotto riesce a dare un taglio netto al fatto di dover uccidere un animale per mangiare carne.
Insomma, a quanto pare in futuro la produzione di carne non sarà più legata agli allevamenti intensivi, all’uccisione e alla macellazione degli animali. Memphis Meats è un progetto nato in collaborazione con Nicholas Genovese, biologo esperto di cellule staminali, e Will Clem, ingegnere biomedico.
La carne prodotta in laboratorio salva gli animali e rende inutili gli allevamenti intensivi. Permette di risparmiare acqua e terreni da coltivare e di ridurre l’inquinamento, pur fornendo un alimento molto simile alla carne che conosciamo per chi non vuole smettere di mangiarla.
Cosa ne pensate? Produrre carne in laboratorio può essere la soluzione per salvare gli animali e ridurre il numero e l’impatto ambientale degli allevamenti intensivi?
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