Il carciofo è un alimento antichissimo, le cui radici affondano nell’antica Grecia. Scopriamo i benefici e perché dobbiamo mangiarne di più
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Il carciofo è un alimento antichissimo, le cui radici affondano nell’antica Grecia. Scopriamo i benefici e perché dobbiamo mangiarne di più
Il carciofo è uno dei più antichi superfood di origine greca, ha molte potenti proprietà medicinali, oltre a poter essere utilizzato per la realizzazione di deliziose ricette.
Il carciofo (Cynara cardunculus) ha una storia che risale a 3000 anni fa e porta sulle sue foglie, spesse e verdi, molti miti dell’antica Grecia. Nell’antica Grecia, infatti, era considerato cibo degli dei dell’Olimpo, mentre nell’antica Roma era destinato solo ai palati degli aristocratici. Nel Medioevo, il carciofo era considerato una prelibatezza rara ed esotica, ed era disponibile esclusivamente nei palazzi dei re. Oggi, la verdura verde che ricorda un fiore, è uno dei super alimenti più consumati.
Il carciofo nella mitologia greca
Secondo la mitologia greca, il primo carciofo era in realtà una bella e giovane donna mortale di nome Kynara, che viveva su un’isola dell’Egeo. Un giorno Zeus visitò il fratello di Poseidone e improvvisamente vide Kynara nuotare nelle acque blu al largo delle spiagge dell’isola. Si innamorò subito di lei, e ne fece una dea accanto a lui sul monte Olimpo.
Tuttavia, Kynara provava nostalgia per il suo vecchio stile di vita e spesso lasciava segretamente le vette del Monte Olimpo per scendere sulla sua isola a nuotare. Quando Zeus lo scoprì, accecato dalla gelosia e dal sentimento di tradimento, trasformò Kynara in una pianta.
Carciofi: valori nutrizionali
La pianta del carciofo è prodotta principalmente nel Mediterraneo e nelle Americhe. È stato usato come alimento per più di 3000 anni, grazie al suo meraviglioso sapore di nocciola e alle sue proprietà curative. È considerato un superfood, poiché ha un’alta concentrazione di antiossidanti e vitamine, e un enorme valore nutrizionale.
Nello specifico, 100 grammi di carciofo forniscono:
- Energia (calorie) 53
- Carboidrati (g) 11,9
- Proteine (g) 2.9
- Grasso (g) 0,3
- Fibra (g) 5.7
- Calcio (mg) 21
- Ferro (mg) 0,61
- Magnesio (mg) 42
- Fosforo (mg) 86
- Potassio (mg) 285
- Vitamina C (mg) 7,4
- Acido folico (μg) 89
- Niacina (mg) 1.107
- Luteina & Zeaxantina (μg) 463
Benefici dei carciofi
Abbassa il colesterolo
L’estratto di foglie di carciofo può avere un effetto positivo sui livelli di colesterolo, sia abbassando quello LDL “cattivo” sia aumentando quello HDL “buono”. I carciofi possono influenzare il colesterolo attraverso due diverse vie biochimiche; innanzitutto contengono luteolina, un antiossidante che ne previene la formazione, e in secondo luogo, l’estratto di foglie di carciofo può portare l’organismo a regolare meglio i livelli di colesterolo attraverso una maggiore eliminazione di steroli e acidi biliari. (Leggi anche: Come abbassare il colesterolo)
Regola la pressione sanguigna
La pressione alta, o ipertensione, può aumentare il rischio di malattie cardiovascolari e ictus, ma secondo alcuni studi l’estratto di foglie di carciofo potrebbe regolare la pressione sanguigna, probabilmente grazie all’alto contenuto di potassio.
Migliora la funzionalità epatica
La ricerca mostra che i carciofi hanno effetti benefici sulla salute del fegato. Infatti, l’estratto di foglie di carciofo può proteggere il fegato dai danni e persino aiutare a far crescere nuovi tessuti. Aumenta anche la produzione di bile, che aiuta a rimuovere le tossine dannose e aiuta a migliorare la funzione epatica nelle persone con steatosi epatica non alcolica.
Migliora la funzione digestiva
Secondo uno studio, la grande quantità di fibre che contengono aiuta a mantenere un sano sistema digestivo. I carciofi contengono inulina, un tipo di fibra che funge da prebiotico e mantenere una buona microflora intestinale riduce anche il rischio di alcuni tumori e sintomi di stitichezza o diarrea.
Può alleviare i sintomi della sindrome dell’intestino irritabile
In uno studio su persone con sindrome dell’intestino irritabile, il consumo giornaliero di estratto di foglie di carciofo per sei settimane ha aiutato ad alleviare i sintomi. Inoltre, il 96% dei partecipanti ha valutato l’estratto altrettanto efficace, se non migliore, di altri trattamenti, come antidiarroici e lassativi. Un altro studio su 208 persone ha scoperto che 1-2 capsule di estratto di foglie di carciofo, consumate giornalmente per due mesi, ha ridotto i sintomi del 26% e migliorato la qualità della vita del 20%.
L’estratto di carciofo può alleviare i sintomi in diversi modi, infatti, alcuni composti nei carciofi hanno proprietà antispasmodiche. Ciò significa che possono aiutare a fermare gli spasmi muscolari, bilanciare i batteri intestinali e ridurre l’infiammazione.
Potenziale protezione antitumorale
Si ritiene che alcuni antiossidanti (rutina, quercetina, silimarina e acido gallico) presenti nei carciofi siano responsabili degli effetti antitumorali. Ad esempio, è stato scoperto che la silimarina aiuta a prevenire e curare il cancro della pelle.
Può aiutare a ridurre la glicemia
I carciofi e l’estratto di foglie di carciofo possono aiutare a ridurre i livelli di zucchero nel sangue. Uno studio su 39 adulti in sovrappeso ha scoperto che il consumo giornaliero di estratto di fagiolo e carciofo per due mesi ha abbassato i livelli di zucchero nel sangue a digiuno. Un altro piccolo studio ha rilevato che il consumo di carciofo bollito ha ridotto i livelli di zucchero nel sangue e di insulina 30 minuti dopo aver mangiato. In particolare, questo effetto è stato osservato solo negli adulti sani che non avevano la sindrome metabolica.
Il modo in cui l’estratto di carciofo riduce la glicemia non è completamente compreso. Detto questo, è stato dimostrato che l’estratto di carciofo rallenta l’attività dell’alfa-glucosidasi, un enzima che scompone l’amido in glucosio, influenzando potenzialmente lo zucchero nel sangue.
La cinarina nei carciofi migliora il gusto di altri cibi
Un fenomeno notevole osservato dopo aver consumato i carciofi è la sensazione di un sapore dolce in altri alimenti, anche nell’acqua. Ciò è dovuto alla presenza di cinarina, che sembra intaccare i sensori del gusto dolce presenti sulle papille gustative. Ciò significa che un pasto con i carciofi può alterare il gusto di altri cibi consumati contemporaneamente, come insalata, altre verdure e persino vino.
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