I burger di carne “finta” sono davvero più salutari della carne rossa?

La nutrizionista Judy Simon spiega perché le alternative alla carne del tutto simili alla carne non sono così salutari come vogliono farci credere

Il mercato offre sempre più prodotti a base vegetale che emulano le caratteristiche degli alimenti di origine animale.
Così online, nei fast food e tra gli scaffali e i frigoriferi dei supermercati cresce l’offerta di burger senza carne, proposti come alternativa salutare agli hamburger di vera carne.

Le alternative alla carne bovina proposte sul mercato non sono destinate, come si potrebbe pensare, a chi ha scelto di seguire una dieta vegetariana o vegana, bensì a quelle persone che vogliono continuare a mangiare carne ma che vogliono ridurne il consumo perché preoccupati per gli effetti negativi delle carni rosse sulla salute.

Dunque, anziché rinunciare a qualche hamburger a settimana, gli onnivori preferiscono ricorrere a prodotti che somigliano alla carne nell’aspetto e nel sapore, ma che promettono maggiori benefici rispetto alla vera carne. Ma questi surrogati della carne fanno davvero bene alla salute?  Per gli esperti della UW Medicine e, in particolare per la nutrizionista Judy Simon   si tratterebbe di pubblicità ingannevole.

La nutrizionista si riferisce soprattutto a prodotti come Impossibile Burger e Beyond Meat che stanno spopolando negli Stati Uniti ma molti degli burger di carne “finta” che troviamo nei supermercati sono realizzati allo stesso modo, utilizzando ingredienti che subiscono troppe trasformazioni e contengono quantità eccessive di amidi e soprattutto di sale, zucchero e grassi.

I burger a base di ingredienti vegetali non sono da bandire completamente, ma prima di acquistarli è bene leggere le etichette e verificare gli ingredienti.
Questo vale anche per i formaggi non formaggi, il pesce che non è pesce, le uova che non sono uova: nella maggior parte dei casi questi surrogati contengono quantità eccessive di grassi saturi e di sale, oltre a materie prime che hanno dovuto subire un numero troppo elevato di trasformazioni per poter assumere l’aspetto di alimenti familiari.

Per ridurre o eliminare il consumo di carne occorre banalmente mangiare meno carne e optare per cibi veri, tra cui i cari vecchi legumi. Quando si acquista un prodotto già pronto, vale sempre la regola del buon senso: bisogna imparare a leggere cosa contengono i cibi confezionati e non lasciarsi ingannare da claim che attribuiscono agli alimenti benefici infondati.

Per quanto riguarda i burger vegetali, questi possono essere preparati in casa con ricette semplici e partendo da materie prime di qualità, senza dover ricorrere a surrogati poco salutari e spesso venduti anche a caro prezzo.

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Tatiana Maselli

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