E’ ufficiale. La Guinness diventa vegan. La birra scura più famosa del mondo dice addio agli ingredienti di origine animale utilizzati per il filtraggio della bevanda. Niente più colla di pesce ed ecco che così la bevanda ora sarà adatta sia ai vegetariani che ai vegani.
È ufficiale. La Guinness diventa vegan. La birra scura più famosa del mondo dice addio agli ingredienti di origine animale utilizzati per il filtraggio della bevanda. Niente più colla di pesce ed ecco che così la birra ora sarà adatta sia ai vegetariani che ai vegani.
L’azienda lo ha rivelato al Times per la felicità dei vegetariani e dei vegani di tutto il mondo che non vogliono rinunciare a un bicchiere di birra scura di tanto in tanto. La rivoluzione avviene dopo ben 256 anni di storia dell’azienda. Segno che un cambiamento è sempre possibile.
Guinness si sta impegnando per migliorare la propria birra e così ha voluto rendere nota la volontà di utilizzare un nuovo impianto di filtraggio vegan-friendly. Per anni l’azienda ha utilizzato per la filtrazione delle birre della “colla” di origine animale ricavata dalla vescica natatoria dei pesci.
Il problema è che nella bevanda come prodotto finito, a causa del processo di filtrazione, possono rimanere delle tracce di colla di pesce. Ecco perché fino a questo momento la birra scura (stout) prodotta dalla Guinness non era considerata una bevanda adatta ai vegetariani e ai vegani.
Il nuovo metodo vegan friendly per la produzione della birra Guinness verrà introdotto nel 2016. Finalmente l’azienda ha deciso di adottare delle alternative alla colla di pesce che rispettano gli animali, come l’agar agar, la pectina e la carragenina.
Siete sicuri che la birra che ordinate di solito sia adatta ai vegetariani e ai vegani e non contenga colla di pesce? Potete controllare e scoprire le birre veg-friendly sul database di Barnivore.
Marta Albè
Fonte foto: Smithsonian Mag
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