Aggiungete un nuovo prodotto alla lista di cibi peggiori che ci siano. È la birra che contiene balena, che gli islandesi potranno acquistare per un periodo limitato di tempo a partire dal prossimo 24 Gennaio. Avete letto bene, non ci siamo sbagliati: verrà venduta birra a base di farina di balena.
Aggiungete un nuovo prodotto alla lista di cibi peggiori che ci siano. È la birra che contiene balena, che gli islandesi potranno acquistare per un periodo limitato di tempo a partire dal prossimo 24 Gennaio. Avete letto bene, non ci siamo sbagliati: verrà venduta birra a base di farina di balena.
È il frutto dell’accordo tra il birrificio islandese Steðjar e la società di caccia Hvalur, e il suo lancio avverrà in concomitanza con il festival di Þorrablót, che celebra un’antica festa pagana in onore del dio Thor, in programma fino al 2 Gennaio sull’isola del Nord Eropa.
“Questa è una birra unica, prodotta in collaborazione con Hvalur, e includerà, tra le altre cose, farina di balena“, spiega il Dabjartur Arilíusson, a capo di Steðjar. Il brrificio, inoltre, afferma senza remore anche che “la birra sarà una bevanda sana, perché la farina di balena è ricchissima di proteine e povera di grassi”. Trasformerà chi la beve in un “vero vichingo”.
Per chi non lo sapesse, la farina di balena viene prodotta durante la lavorazione commerciale della carne di balena, che viene prima riscaldata con vapore, poi suddivisa e centrifugata per ottenere l’olio e, infine, separata in frazioni liquide e solide. Il materiale solido viene essiccato, macinato e commercializzato come farina di balena.
La WDC, Whale and Dolphin Conservation, l’associazione in difesa dei cetacei che di recente ha contribuito a esporre l‘utilizzo delle balenottere nel cibo di lusso per cani, conosce bene, purtroppo, i continui tentativi di trovare nuovi sbocchidi mercato per la carne di balena.
“La domanda di queste carni è in declino, con sempre meno persone disposte a mangiarla. Ridurre una balena senziente in un ingrediente che appare sul lato di una bottiglia di birra è immorale e scandaloso. Il birrificio può affermare che questo è solo una novità dalla breve durata, ma quale prezzo ha la vita di una balena in via di estinzione che avrebbe potuto vivere fino a 90 anni?”, commenta Vanessa Williams-Grey, a capo delle campagne per le balene dell’Islanda.
Le balene sono creature estremamente intelligenti, eppure gli esseri umani ancora le usano per cibo, carburante e altri prodotti. Il loro futuro è in uno stato perenne di incertezza. Spinte quasi all’estinzione nei secoli 19 e 20, vengono ad oggi ancora cacciate da alcuni Paesi, tra cui Norvegia, Giappone e Islanda.
È ora di dire basta, invece di cercare nuovi segmenti a prodotti senza etica su un mercato ormai morto.
Roberta Ragni
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