Per venire incontro alla crescente richiesta di prodotti a base vegetale, Beyond Milk annuncia la produzione di latte e frullati 100% veg
Per venire incontro alla crescente richiesta di prodotti a base vegetale, il colosso della carne ‘non-carne’ ha depositato il brevetto Beyond Milk e annuncia la produzione di latte e frullati 100% vegetali
Sono sempre di più le persone che scelgono di passare ad un’alimentazione vegetale, o almeno di ridurre il consumo di prodotti di origine animale nella loro quotidianità.
I motivi sono i più diversi: da una parte c’è sicuramente la consapevolezza che troppa carne fa male alla nostra salute quanto agli animali, che conducono una vita di sofferenze prima di finire nei macelli. Ma soprattutto, molti si preoccupano dell’ambiente e della crisi climatica che ci sta investendo – e il passaggio ad un’alimentazione vegana sembra essere una strategia che possiamo adottare tutti noi per fare qualcosa di concreto per provare a salvare il Pianeta.
Per venire incontro a questa crescente richiesta di mercato, il marchio statunitense della produzione di ‘carne’ vegana Beyond Meat annuncia la produzione di latte 100% vegetale attraverso il nuovo marchio Beyond Milk depositato presso l’Ufficio brevetti e marchi degli Stati Uniti lo scorso 12 agosto.
I prodotti Beyond Meat si basano sulla produzione di alimenti alternativi alla carne, come le crocchette di ‘pollo vegetale’ o i burger di ‘finta carne’. L’obiettivo dell’azienda è trovare un modo migliore per nutrire il futuro che non danneggi l’ambiente ed il clima e che non faccia male agli animali: i prodotti sono pensati per aiutare le persone a mangiare in maniera più salutare, contrastare il cambiamento climatico, preservare le risorse naturali, aiutare gli animali a vivere una vita migliore.
Ora il nuovo brevetto riguarderà la produzione di bevande, frullati, the e caffè a base di latte. Non è il primo brevetto dedicato al mondo del latte ‘non-latte’: anche l’azienda NotMilk si è specializzata nella produzione di latte di avena che – assicurano i produttori – è praticamente indistinguibile dal latte di mucca; Elmhurst, invece, propone diversi tipi di ‘latte’ a base di frutta secca (come mandorle, nocciole, anacardi) e di cereali (soia e avena). L’azienda, insomma, si inserisce in una fetta di mercato già piuttosto affollata e spera che l’associazione con il brand della carne (l’uso del termine Beyond evoca proprio questa connessione).
Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube
Fonte: USPTO
Ti consigliamo anche: