Altro che cetriolini, tutti pazzi per i caroselli pugliesi negli Usa

Il professore Jay Tracy sta introducendo con successo negli Stati Uniti diverse varietà di cetrioli pugliesi, noti come caroselli e barattiere, e gli americani ne vanno pazzi, tanto che addirittura il New York Times ne ha parlato. L'idea di Tracy è quella di contribuire a preservare e diffondere questi particolarissimi gioielli dell'agricoltura italiana

Negli Stati Uniti è in corso una vera e propria rivoluzione che riguarda un ortaggio molto particolare. Parliamo dei caroselli pugliesi che stanno diventando molto popolari negli States grazie a Jay Tracy che sta portando avanti una vera e propria missione, quella di introdurre negli Usa delle valide alternative ai più classici cetrioli.

A parlarne è addirittura il New York Times in un articolo che rivela la missione di Jay, professore di 44 anni, che ha deciso di far dimenticare i cetriolini agli americani, sostituendoli con qualcosa di simile ma molto diverso. Di cosa parliamo esattamente? Lo spiega lo stesso Jay:

È un melone cresciuto come una zucchina, pensato per essere raccolto in una fase giovane e mangiato come un cetriolo. Sono meloni dal punto di vista botanico e cetrioli dal punto di vista agricolo.

Tali varietà di cetrioli, alcune risalenti all’antico Egitto, promettono di conquistare gli Stati Uniti grazie a due vantaggi: non sono mai amari e sono facili da digerire.

Jay Tracy ha iniziato il suo viaggio nel mondo dei cetrioli nel 2009, quando viveva nella calda e secca Tucson, in Arizona. Lì i cetrioli tradizionali non venivano bene e non erano generalmente graditi, Tracy allora, desideroso di trovare una soluzione, si documentò e fece diverse prove.

Alla fine il risultato è stato quello di far crescere oltre 50 varietà di cetrioli/meloni, ognuna con la propria storia e caratteristiche uniche. Nello specifico, i caroselli sono proprio una via di mezzo tra meloni e cetrioli, varietà di Cucumis melo, coltivati per essere raccolti e consumati in tenera età e per questo un’ottima alternativa ai tradizionali cetrioli.

L’appellativo “cetriolo” o “melone” in realtà non basta affatto a definire questo prodotto. Alcuni caroselli di Jay, offerti nel suo negozio online a partire dal 2019, si presentano lunghi e contorti come serpenti, mentre altri sono rotondi e grassi come il Carosello Tondo Massafra, con pochi semi e polpa soda.

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=798412288956348&set=pb.100063627515995.-2207520000&type=3

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=757516643045913&set=pb.100063627515995.-2207520000&type=3

La sottile buccia di questi ortaggi, verde scuro o pallido, si presenta liscia, increspata o addirittura pelosa. C’è poi la Pupuneddhra Bianca a frutto bianco, un’autentica sorpresa, che può occasionalmente produrre frutti verde scuro, sfidando ogni aspettativa.

Jay Tracy, ora residente a Fairfield, in California, custodisce il frutto del suo lavoro in un frigorifero colmo di semi di questi cetrioli. Una ricca collezione che è il risultato di connessioni internazionali, soprattutto con la Puglia, e con custodi di semi negli Stati Uniti.

La sua missione è chiara: far riscoprire al mondo questi autentici tesori pugliesi che, nonostante la loro presenza sin dai tempi antichi, erano rimasti nell’ombra.

Ogni varietà richiede un trattamento speciale, un vero atto d’amore. Jay ha stretto amicizie per ottenere spazi per i suoi raccolti, e il processo di selezione è una vera e propria opera d’arte. La raccolta dei semi è un rituale delicato, in una stanza da lui definita “la caverna dell’uomo”, un luogo asciutto dove confeziona gli ordini, accumula frutta per i semi e poi la lavora.

E il professore amante degli orti e dei cetrioli non intende fermarsi qui. Guardando al futuro, l’obiettivo è quello di garantire che queste varietà storiche possano prosperare. Parte dei semi verrà quindi distribuita ad altri appassionati, affinché le radici di questi ortaggi possano attecchire in terre nuove.

Non vuoi perdere le nostre notizie?

Fonte: New York Times

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Instagram