Alle Olimpiadi di Parigi 2024 non si mangeranno patatine fritte (né foie gras) e il motivo ti stupirà

Agli atleti impegnati nelle Olimpiadi di Parigi 2024 non verranno servite patatine fritte e neppure foie gras e manzo, i motivi non sono tanto salutistici quanto legati alla sostenibilità e alla sicurezza

A pochi mesi dall’inizio dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, la città si prepara ad ospitare il più grande evento sportivo del mondo ma un’insolita decisione, e non relativa allo sport ma di tipo culinario, sta facendo il giro del mondo.

Ma partiamo dall’inizio. Parigi accoglierà oltre 15.000 atleti provenienti da tutto il globo e il Villaggio Olimpico si trasformerà, per il tempo delle competizioni, nel ristorante più grande del mondo (sarà ricavato in un’ex centrale elettrica lunga oltre 200 metri).

Guidati dagli chef Stéphane Chicheri e Charles Guilloy, i pasti saranno non sono solo un sostegno nutrizionale fondamentale per gli atleti, ma anche un’esperienza culinaria che quest’anno vuole celebrare la diversità, con un occhio di riguardo per l’ambiente e il benessere (anche animale).

Quali insolite decisioni sono state prese? Niente patatine fritte per gli atleti che parteciperanno ai Giochi olimpici. Sì, avete letto bene e non è tutto, non ci sarà nemmeno il foie gras (finalmente!) e neppure il manzo, abbonderanno invece una serie cibi vegetali (ma non sarà inserito l’avocado, per via del suo impatto ambientale).

Il problema delle patatine, non è in realtà solo salutistico (non sono certo il pasto ideale per un atleta) ma anche di sicurezza, si è scelto infatti di eliminare le friggitrici per evitare possibili rischi di incendio. Il no al foie gras, invece, è dichiaratamente una scelta orientata al rispetto del benessere animale.

Gli chef hanno fatto sapere che nella loro cucina saranno benvenuti hot dog vegetariani, muesli di quinoa e piatti multietnici come shawarma vegetariano, falafel di barbabietola rossa e melanzane grigliate con paprika affumicata. Una festa per i sensi che riflette l’evoluzione dei gusti e delle esigenze di una società sempre più multiculturale, oltre che attenta alla salute e all’ambiente.

L’impegno nel realizzare un maxi evento sostenibile, per quanto possibile, sarà tangibile anche in altri aspetti: dalle posate e piatti riutilizzabili alla riduzione dell’impronta di carbonio, il Villaggio Olimpico di Parigi vuole dimostrare che è possibile coniugare prestazioni sportive al massimo livello con una cucina più rispettosa dell’ambiente.

Non mancheranno ovviamente i cibi francesi, l’evento è anche l’occasione per rilanciare in un’altra chiave questa cucina, tra le più famose al mondo. Il Villaggio Olimpico diventerà il palcoscenico ideale per celebrare la ricca tradizione culinaria locale, offrendo una varietà di piatti tradizionali reinterpretati in chiave contemporanea e multiculturale, inclusi grandi classici come la baguette e l’ampia varietà di formaggi.

Insomma, alle Olimpiadi di Parigi 2024 si punta su una cucina più leggera e sostenibile (e non possiamo che esserne felici!).

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Fonte: New York Times

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