Mangiare biologico può davvero fare la differenza e ridurre le tracce di pesticidi presenti nel nostro corpo? Secondo uno studio condotto su 4 famiglie americane la risposta è sì. In una sola settimana di dieta biologica le persone hanno ridotto la presenza di glifosato nelle urine del 71% (e non è il risultato più eclatante)
Come è ormai tristemente noto, siamo quotidianamente esposti a diversi pesticidi, principalmente attraverso il cibo che mangiamo (ma non solo). Il più noto è indubbiamente il glifosato ma ce ne sono diversi altri a cui fare attenzione.
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La presenza di questi pesticidi è facilmente riscontrabile anche nel corpo umano, diversi studi hanno trovato tracce di glifosato o altri fitofarmaci analizzando le urine di persone in diverse parti del mondo. Ricorderete forse uno studio fracese di cui vi abbiamo parlato. Leggi anche: Glifosato: è presente praticamente nelle urine di tutti. Lo studio shock francese che dovrebbe far riflettere
Come possiamo difenderci – almeno in parte – da questo problema? La prima soluzione che ci viene da pensare è alimentarsi il più possibile con cibi biologici, quindi scegliere frutta e verdura ma anche pasta, legumi, uova, latticini, ecc. certificati bio.
Questi sono infatti prodotti senza l’uso di pesticidi chimici, compreso il controverso glifosato. Ma mangiare biologico può davvero ridurre i livelli di pesticidi nel nostro corpo? La risposta è sì e basta una sola settimana, a detta di uno studio americano.
La ricerca, condotta da Friends of the Earth (FOE) e pubblicata su Environmental Research, ha monitorato i livelli di pesticidi presenti nell’organismo di quattro famiglie americane durante 6 giorni in cui seguivano una dieta tradizionale e altri 6 giorni in cui consumavano una dieta completamente biologica.
E i risultati su questo sia pur piccolo campione di persone sono stati eccezionali. Come scrivono gli esperti di FOE:
Una dieta biologica ha ridotto rapidamente e drasticamente l’esposizione ai pesticidi in una sola settimana. I livelli di tutte le sostanze chimiche rilevate sono diminuiti in media del 60,5%, con un intervallo dal 37% al 95%, a seconda del composto. Tutti i pesticidi rilevati sono diminuiti in ogni famiglia.
I seguenti grafici mostrano le prime quattro diminuzioni per ogni famiglia. Si tratta di glifosato, piretroidi (FPBA, 3PBA, cDCCA, tDCCA), un neonicotinoide (clothianidin) e organofosfati (MDA = malathion e in questi grafici OP = metaboliti organofosfati DMP + DMTP + DMDTP).
Come scrivono gli esperti di FOE:
I cali più significativi si sono verificati in una classe di pesticidi neurotossici chiamati organofosfati. I metaboliti del malathion (MDA) e del clorpirifos (TCPy) sono diminuiti rispettivamente del 95 e del 61% e un insieme di sei metaboliti che rappresentano gli organofosfati come classe (DAP) è diminuito del 70%. Questi pesticidi sono così dannosi per il cervello in via di sviluppo dei bambini che gli scienziati hanno chiesto un divieto totale. Il clorpirifos è un pesticida neurotossico legato all’aumento dei tassi di autismo, difficoltà di apprendimento e riduzione del QI nei bambini ed è anche uno dei pesticidi più spesso collegati agli avvelenamenti dei lavoratori agricoli.
Tornando al glifosato, ormai il più noto tra i pesticidi, si è notato che questo diminuisce del 71% seguendo una dieta biologica per 6 giorni, mentre il suo principale metabolita, l’AMPA (acido aminometilfosfonico) diminuisce del 76%.
Proprio sul glifosato era stato condotto uno studio precedente (2017) che aveva analizzato campioni di urina di volontari che consumavano una dieta convenzionale e una dieta biologica per valutare l’esposizione all’erbicida. I risultati hanno mostrato che l’esposizione al glifosato era significativamente inferiore in chi mangiava biologico rispetto a chi seguiva una dieta convezionale.
Purtroppo, però, anche mangiando biologico non possiamo preservarci completamente dall’esposizione ai pesticidi. Questi infatti sono diffusi anche nell’acqua e nell’ambiente, solo pochi giorni fa abbiamo parlato della presenza di fitofarmaci persino nei parchi giochi per bambini.
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Gli esperti di FOE, però, nonostante il ridotto campione della loro indagine, si mostrano convinti che mangiare biologico possa davvero fare la differenza, e non solo in termini di salute delle persone:
Questi risultati mostrano che mangiare biologico funziona. E oltre a ridurre l’esposizione dei consumatori ai pesticidi tossici, i sistemi di agricoltura biologica proteggono la salute dei lavoratori agricoli, degli agricoltori, delle comunità rurali, della nostra aria, acqua e suolo, degli impollinatori e di altre specie critiche.
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Fonte: FOE
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