Un nuovo studio ha scoperto che lo zinco ha un effetto beneficio sulla pressione sanguigna e può essere utile ad abbassarla
Uno studio ha scoperto un nuovo effetto dell’assunzione di zinco: questo ione, nelle giuste dosi, può aiutare a tenere sotto controllo la pressione sanguigna.
Lo zinco è un minerale che generalmente si considera utile per rafforzare il sistema immunitario e ridurre ad esempio il rischio di contrarre raffreddore o influenza. Ora una nuova ricerca ha però dimostrato un altro importante effetto benefico dello zinco.
Se già da tempo è noto che calcio e potassio sono coinvolti nella regolazione della pressione sanguigna, ora lo studio di cui vi parliamo, pubblicato su Nature Comunications, è convinto che anche lo zinco può essere utile allo stesso scopo.
Una scoperta sorprendente, considerando anche che è stata fortuita, dato che i ricercatori stavano in realtà studiando il cervello in relazione alla comparsa di Alzheimer e non la pressione sanguigna.
Ma come agirebbe lo zinco per regolare la pressione? I ricercatori hanno scoperto che questo elemento chimico colpisce i muscoli, le cellule endoteliali e i nervi sensoriali insieme, riducendo la quantità di calcio nei muscoli e inducendoli a rilassarsi. Questo, a sua volta, si traduce in un aumento del flusso sanguigno e in un abbassamento della pressione sanguigna.
Sono in particolare gli ionofori di zinco (veicoli chimici che trasportano ioni, come appunto lo zinco) che causano vasodilatazione e riducono la pressione sanguigna.
Come ha dichiarato l’autore senior dello studio, il dottor Scott Ayton:
Lo zinco è un importante ione metallico in biologia e, dato che calcio e potassio sono famosi per il controllo del flusso sanguigno e della pressione, è sorprendente che il ruolo dello zinco non sia stato precedentemente apprezzato.
Gli autori dello studio affermano che sono necessarie ulteriori ricerche per indagare su come lo zinco influisce su diversi tipi di cellule e patologie. I ricercatori notano infatti che i vasi sanguigni del cuore e del cervello hanno dimostrato di avere una maggiore sensibilità allo zinco rispetto ai vasi sanguigni in altre parti del corpo.
Fonte: Nature Communications / Medical News Today
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