L'integrazione di vitamina D è fondamentale soprattutto in caso di carenza. Ma un eccesso di integrazione può causare varie problematiche
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L’integrazione di vitamina D è fondamentale soprattutto in caso di carenza. Ma un eccesso di integrazione può causare varie problematiche
La vitamina D, nota anche come vitamina del sole, svolge un ruolo importante nella nostra salute generale: non solo garantisce il corretto funzionamento del sistema immunitario, ma si occupa anche dello sviluppo delle cellule muscolari. L’esposizione alla luce solare è il modo migliore e più naturale per aumentarne i livelli, tuttavia, mangiare cibi altamente nutrienti e/o assumere integratori può anche aiutarti a raggiungere la quantità necessaria di cui hai bisogno. Ma cosa fare in caso di tossicità dovuta a un eccesso di integrazione? (Leggi anche: Non esagerate con la vitamina D! L’eccesso può creare intossicazione)
Quando hai bisogno di integratori di vitamina D?
La vitamina D è molto diversa dalle altre vitamine. Si dice che sia una specie di ormone, in realtà un ormone steroideo secreto dalla pelle quando viene esposta alla luce solare. Dato che pochissimi alimenti possono fornirti questo nutriente essenziale, in assenza di luce solare sufficiente, soprattutto durante l’inverno, potrebbe diventare difficile assumerne abbastanza. È qui che entrano in gioco gli integratori. L’assunzione di integratori è un modo efficace per soddisfare le esigenze nutrizionali e prevenire la carenza; è facile da assumere e sicura da consumare. Tuttavia, assumerne troppa può anche causare effetti collaterali e complicazioni.
Che cos’è la tossicità della vitamina D e quando dovresti interrompere l’assunzione di integratori?
La tossicità della vitamina D o ipervitaminosi D è una condizione molto rara, che segnala livelli elevati di vitamina D nel corpo. Di solito è il risultato di un’assunzione eccessiva di integratori.
Secondo gli esperti, gli integratori dovrebbero essere assunti solo quando estremamente necessari; ad esempio, si consiglia alle persone che vivono in condizioni climatiche estremamente fredde, senza accesso alla luce solare. Tuttavia, troppa vitamina D nel corpo può causare molti problemi di salute; ecco alcuni effetti collaterali, che possono dirti che devi interrompere la tua integrazione.
Ipercalcemia
La vitamina D consente al tuo corpo di assorbire il calcio, che è importante per costruire ossa sane e forti. Quantità eccessive di questo micronutriente può portare a una condizione chiamata ipercalcemia, che indica livelli elevati di calcio nel sangue, che possono causare sintomi fastidiosi e potenzialmente pericolosi. Normalmente, il livello di calcio nel corpo è compreso tra 8,5 e 10,8 mg/dL. Quando supera il livello normale, potrebbe innescare:
- sintomi gastrointestinali, come nausea e vomito,
- debolezza e
- minzione frequente.
Dolore osseo
Quando c’è un eccesso di calcio nel sangue a causa degli alti livelli di vitamina D, può diventare difficile per gli ormoni legare insieme il nutriente alle ossa. Ciò può causare:
- dolore alle ossa,
- un aumento del rischio di fratture e lesioni,
- e causare alcuni cambiamenti nella postura.
Problemi ai reni
L’ipercalcemia dovuta alla tossicità della vitamina D può anche portare a complicazioni renali. Infatti, livelli elevati di calcio nel sangue possono danneggiare la capacità di questi organi di concentrare l’urina, provocando una condizione nota come poliuria, in cui vengono prodotte abbondanti quantità di urine con il conseguente aumento della frequenza della minzione.
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