In Francia l'Anses ha avvertito che non bisogna mai superare una certa dose giornaliera di cumarina contenuta negli integratori di cannella
In cucina utilizziamo spesso la cannella ma ci sono alcune persone che assumono integratori a base di questa spezia (spesso per tenere a bada la glicemia) che contengono dosi concentrate di principi attivi. È in particolare la cumarina che, se assunta in eccesso, può portare gravi effetti collaterali.
La cumarina è un composto aromatico potenzialmente tossico per il fegato. Questa sostanza si trova nella cannella in dosi differenti a seconda della varietà (quella di Ceylon ne contiene meno mentre quelle di Cina e Indonesia quantità maggiori).
In Francia l’Anses ha avvertito che non bisogna mai superare una certa dose giornaliera di cumarina.
La dose di cumarina da non superare
Si parla di 0,1 mg di cumarina per chilo di peso corporeo al giorno. Ciò corrisponde a 6 mg per una persona di 60 kg.
Il problema è che i produttori di integratori consigliano di ingerire da 1000 a 8000 mg di cannella al giorno. Con la cannella cinese ciò equivale a 3-24 mg di cumarina. Una persona di 60 kg può quindi ingerire fino a 4 volte la dose massima raccomandata.
Secondo l’Agenzia nazionale per la sicurezza sanitaria (ANSES), il rischio di overdose è dunque assolutamente reale. Dal 2006 l’Anses ha raccolto 114 segnalazioni.
La maggior parte delle persone lamentava disturbi digestivi (40%), ma a dosi molto elevate la cumarina può causare gravi danni epatici (citolisi epatica, insufficienza epatica).
A scopo precauzionale, quindi, è meglio puntare sui prodotti meno concentrati, ed è bene assolutamente farne a meno se si soffre di malattie del fegato.
Per approfondire leggi anche: Attenzione a cannella e integratori a base di cumarina. L’allerta dell’Anses
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Fonte: Anses
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