Si discute spesso sulla sicurezza e l’efficacia degli integratori alimentari, venduti e utilizzati in alcuni casi con troppa leggerezza e senza aver sentito prima il parere medico. Adesso è la Accademia Farmaceutica Francese a lanciare l’allarme.
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Si discute spesso sulla sicurezza e l’efficacia degli integratori alimentari, venduti e utilizzati in alcuni casi con troppa leggerezza e senza aver sentito prima il parere medico. Adesso è la Accademia Farmaceutica Francese a lanciare l’allarme.
Gli integratori alimentari a base di erbe sono spesso erroneamente considerati prodotti naturali sicuri, efficaci e senza effetti collaterali. Purtroppo non è così ed è facile sottovalutare i rischi di utilizzare questi rimedi senza aver sentito prima il parere di un esperto.
Su questo argomento è intervenuta in Francia l’Académie de pharmacie che mette in guardia sui pericoli dei prodotti lassativi a base di erbe il cui uso dovrebbe essere sempre sottoposto al benestare di un medico, evitando dunque il fai da te.
Il rischi del fai da te
Assumere integratori alimentari sbagliati, non adatti al proprio caso o magari assunti in contemporanea ad altri farmaci e terapie è pericoloso. Si può andare incontro ad allergie, danni al fegato, interazioni pericolose, altri effetti collaterali poco noti e inoltre questi prodotti possono risultare positivi a contaminanti nocivi.
E’ quanto sottolinea un rapporto pubblicato di recente proprio dall’Accademia Farmaceutica Francese che, ricollegandosi ad un decreto del 20 giugno 2014 che recepisce le normative europee, pone l’attenzione sui rischi per la salute pubblica di diverse piante (tra cui anche funghi) ammessi nell’elenco degli integratori alimentari in commercio.
Gli accademici sottolineano che, oltre ai rischi per la salute, vi sono anche incoerenze legali e scientifiche. Non si spiega ad esempio il fatto che questi prodotti siano soggetti ad una regolamentazione molto più leggera rispetto a quella dei farmaci.
Gli integratori lassativi
Gli esperti puntano il dito soprattutto su un gruppo di integratori: le piante contenenti “glicosidi hydroxyanthracéniques” che hanno proprietà lassative molto potenti. In particolare si fa riferimento a:
- succo d’aloe
- olivello spinoso
- cascara
- radici di Rabarbaro cinese
- senna
- cassia
Questi vanno ad irritare il tratto digestivo e sono responsabili anche della perdita di sali minerali. Si tratta di piante che, come osserva il rapporto, sono state “finora utilizzate come medicinali a causa della loro marcata attività farmacologica”. E, osservano gli esperti, questo dovrebbe essere ancora oggi l’approccio corretto. Si tratta a tutti gli effetti di farmaci e come tali dovrebbero essere regolati.
Il problema è invece che questi prodotti sono facilmente accessibili a tutti sotto forma di integratori e non sempre il loro utilizzo è accompagnato dai consigli e dalle informazioni necessarie, anche perché sono venduti persino nei supermercati e le etichette lasciano a desiderare in quanto ad avvertenze.
Gli accademici francesi sottolineano che, nel caso si abusi di questi prodotti, si possono verificare incidenti gravi. Oltre 2.600 reazioni avverse sono state segnalate fino alla fine del 2016.
I numeri dell’utilizzo di integratori in Francia
In Francia, 1 adulto su 5 e 1 bambino su 10 assume integratori alimentari, di cui rispettivamente il 23% e il 12% lo fa tutto l’anno. Questo è quanto riporta lo studio INCA2 (2006-2007). I pazienti, poi, sembra che non avvisino neppure i loro medici di questo utilizzo: nel 2015 uno studio francese relativo a 1.081 persone sopravvissute al cancro, parte del progetto NutriNet-Health, ha dimostrato che il 62% delle donne e il 29% degli uomini aveva utilizzato integratori alimentari e un terzo di loro non aveva avvisato il proprio medico. È stato valutato che il 18% degli utenti li ha utilizzati esponendosi a potenziali rischi.
Gli accademici chiedono quindi che l’elenco delle piante autorizzate negli integratori alimentari sia più ristretto e che escluda quelle che sono particolarmente pericolose per chi li assume ma anche quelle che non garantiscono alcun effetto nutrizionale noto o la cui sicurezza non è ben supportata da dati scientifici.
Anche noi vi abbiamo più volte ricordato di non usare con leggerezza nessun rimedio naturale (tanto meno integratori), soprattutto se soffrite di patologie pregresse o assumete farmaci. Chiedete sempre consiglio ad un esperto.
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Francesca Biagioli