Carenza vitamina D: 5 segnali di avvertimento che ti manda il corpo al mattino appena sveglio (soprattutto in inverno)

Se quando ti svegli al mattino hai uno (o più) di questi 5 campanelli di allarme, forse sei a corto di vitamina D e in inverno potrebbe diventare un problema da non sottovalutare

In inverno è molto più probabile andare a corto di vitamina D, paradossalmente la migliore alleata contro i malanni di stagione, come accorgersi che abbiamo una carenza? Quali sono i campanelli di allarme a cui fare attenzione?

Le giornate iniziano a farsi fredde e le notti lunghe: è proprio in questo periodo che si ha bisogno di un sistema immunitario forte e in salute, e la vitamina D gioca un ruolo essenziale in tutto ciò. Purtroppo, proprio durante l’inverno i livelli di questa vitamina possono diminuire e, nel peggiore dei casi, scendere al di sotto dei livelli minimi.

Come rendersi conto che si ha una carenza di vitamina D?

  1. Uno dei segni a cui prestare massima attenzione è la stanchezza, soprattutto appena svegli. Perché la vitamina D è importante in questo senso? Poiché è in grado di migliorare e contrastare i segni di affaticamento.
  2. Il secondo sintomo è la sudorazione della testa: un segno comune di una mancanza della vitamina del sole; anche sentirsi particolarmente tristi, potrebbe essere in parte dovuto a bassi livelli di vitamina D. Il motivo? La serotonina, nota anche come ormone della felicità, ha bisogno della vitamina D per essere prodotta nel cervello.
  3. Un altro segno tangibile sono i muscoli deboli, soprattutto negli anziani che possono presentare una debolezza muscolare legata a una mancanza di adeguati livelli di tale vitamina.
  4. L’aumento di peso è un altro segno di carenza e la ricerca suggerisce che bassi livelli di vitamina D sono collegati all’obesità; infatti, i pazienti con livelli più alti hanno riscontrato una percentuale più bassa di grasso corporeo.
  5. Ossa e articolazioni doloranti, in particolare alle ginocchia e alla schiena, sono la prova che è necessario aumentare i livelli di questa vitamina. Per quanto riguarda la salute mentale, gli studiosi hanno osservato che i pazienti con carenza hanno circa 11 volte più probabilità di sviluppare la depressione rispetto a quelli con livelli ottimali di vitamina. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche in questo settore per giungere a una conclusione definitiva.

Quindi, in caso di questi sintomi è consigliabile consultare il proprio medico e assumere integratori, anche per rafforzare il sistema immunitario e aiutare a combattere le infezioni tipiche di questo periodo. Oltre agli integratori, però, un altro modo per aumentare i livelli di vitamina D durante l’inverno è integrare questo micronutriente essenziale tramite l’alimentazione prediligendo, ad esempio, cibi come funghi, cicoria, cavolo nero e broccoli.

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